Vicenda ex Despar, oltre 300 lavoratori restano in attesa del reinserimento

10 Gennaio 2011 | Archviato in: Cronaca,Dalla provincia,In evidenza,Notizie | Scritto da: Alfonso Maria Tartarone |  Versione stampabile

Rilanciato l’allarme per i lavoratori dell’ex Despar. A farlo è la sigla sindacale Fisascat Cisl di Salerno in merito all’accordo con la “2C spa” che prevedeva un piano di assunzione per 694 dipendenti, di cui 607 da assumere nell’immediato e altri 87 con formule e momenti più graduali di reinserimento. Ad oggi, infatti, sono più di trecento le persone che non hanno avuto alcuna comunicazione sul loro futuro lavorativo. La revoca del fitto del ramo aziendale porterebbe gli ex supermercati Despar all’asta e all’acquisizione definitiva del complesso aziendale oltre che l’assunzione del 70 per cento dei dipendenti, così come previsto dall’accordo stesso. Il 7 ottobre scorso il tribunale fallimentare di Salerno aveva chiesto alla 2C, che ha rilevato dal fallimento Cavamarket e Gds 36 punti vendita ex Despar, la restituzione di ipermercati e supermercati intentando un’azione risarcitoria da 2,5 milioni di euro. La decisione arrivava per la mancanza di una procedura di evidenza pubblica per l’affidamento dell’azienda. La 2C degli imprenditori Rosario Caputo e Carlo Catone aveva riaperto i 36 punti con un marchio provvisorio 2C ed un percorso che avrebbe poi fatto rientrare i punti vendita nel circuito Carrefour.

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