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Asl e Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, spazio all’integrazione

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Sanità salernitanaAsl e Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, spazio all’integrazione. A richiederlo è la Cisl per la salvaguardia ed il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza a partire dell’emergenza territoriale, il potenziamento e la qualificazione delle dotazioni organiche. Si è discusso di questo nella sede del sindacato di via Zara dove, per l’occasione, al tavolo convocato dal segretario generale, Giovanni Giudice, hanno partecipato il segretario confederale con delega al Pubblico Impiego e al welfare, Giannantonio Mastrovito, Pietro Antonacchio, segretario provinciale della Cisl Fp, Attilio Maurano, numero uno provinciale della Cisl Medici, e Pasquale Passamano, segretario generale della Cisl Università. “Sarebbe superficiale sottovalutare le enormi opportunità che a breve si presenteranno – scrive il sindacato nel proprio comunicato – allorquando si dovrà cimentare nel concreto l’azienda ospedaliera universitaria integrata alla Facoltà di Medicina  dell’Università di Salerno”. Oltre ad allargare il perimetro di competenza dell’azienda ospedaliera su un più vasto territorio, comprendente anche i comuni di Cava De’ Tirreni e di Mercato San Severino, si  richiederà una ristrutturazione dei servizi il cui modello organizzativo funzionale dovrà garantire una mission integrata di assistenza, formazione, didattica e ricerca.  Ampie sono le opportunità da cogliere per la Cisl: su tutte la  possibilità di sostenere le attuali strutture sanitarie con una realtà di alto livello formativo e scientifico, l’occasione per l’ateneo salernitano di rilanciare una inedita stagione di valorizzazione dei picchi di eccellenza sul versante della ricerca ed il drenaggio con relativo impegno sul territorio di energie, intelligenze e risorse che altrimenti sarebbero costrette all’emigrazione intellettuale.

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Scritto da su 14 Gennaio 2011. Archviato in Cronaca, In evidenza, Notizie, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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