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Il Cilento per Gianni Farace, instancabile promotore della cultura del Sud

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Amava la sua terra, il mare del nostro Sud, un mare da sempre crocevia di culture antiche, di grovigli di storia e leggende, come certi inestricabili nodi marinai che lui sapeva fare sulla barca: il Cilento piange uno dei suoi uomini più impegnati nel campo della cultura, Gianni Farace. E’ morto ieri, a soli 64 anni. Farace, già direttore della locale sezione delle Poste Italiane, è stato responsabile della Pro-Loco di S. Maria di Castellabate per vent’anni e per altrettanti instancabile promotore del Premio “Leucosia”, un riconoscimento che, premiando i cilentani distintisi in ogni campo, aveva dato vita ad un incredibile rete di relazioni in tutto il Mediterraneo e nel Sud America, dalla Tunisia all’Uruguay. Nonostante la salute minata, Gianni Farace stava già preparando l’imminente nuova edizione del Premio, che il prossimo settembre sarà giunto alla sua ventesima edizione. Il ventennale a questo punto sarà dedicato proprio a lui, che aveva voluto dare respiro internazionale ad una cultura antica, ispirandosi all’antico mito omerico della sirena arenatasi sulle nostre coste e morta dove ora sorge l’isola di Licosa, con l’omonima punta. “Il premio non vuole premiare un singola opera o produzione, ma una vita, un modo di gestire la propria esistenza ai fini della collettività”: aveva più volte spiegato il presidente dell’Associazione Leucosia. Ogni anno, sempre in onore della mitica sirena Leucosia, la Pro Loco guidata di S.Maria, guidata da Farace, ha organizzato i “concerti sull’acqua”, nel tratto di mare antistante l’isolotto di Licosa. La peculiarità di questi concerti è che si svolgono tra luglio e agosto nel canale d’acqua dell’isola, di fronte alla terraferma su una pedana galleggiante, al tramonto, con un folto pubblico, che segue dalle barche. Mentre tutto si svolge nel più religioso silenzio, tutti gli anni intervengono i veri protagonisti i ‘’gabbiani’’. Al suono dei violini si trasferiscono a stormi dalla terraferma venendosi a posare sulla riva antistante l’isolotto, accompagnano con le loro voci gli strumenti musicali, per poi, come rispondendo al comando di un invisibile direttore d’ orchestra, alzarsi in volo a centinaia, sui musicisti ed il pubblico, danzando nel cielo prima di ridiscendere sulla riva. I funerali di Gianni Farace si svolgeranno oggi alle 15.30 a S. Maria di Castellabate, nella chiesa di S. Maria a Mare che sorge a pochi metri dalle coste che lui amava tanto. Messaggi di cordoglio e di riconoscimento per l’importante lavoro reso alla collettività da Farace sono giunti all’amata moglie, Teresa Spinelli ed alle figlie Evelina e Rosita.

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Scritto da su 17 Gennaio 2011. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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