Oggi è |
A piccoli passi. Non si può certo pretendere di più. La Salernitana di oggi, incerottata e con tanti uomini di esperienza in meno, questo può offrire. Cosa, direste voi? Ma prestazioni non particolarmente spumeggianti, anche quando si affrontano avversari che non sono affatto trascendentali. Tipo il fanalino di coda Paganese. Che meritava, a dire il vero, l’intera posta in palio per quello dimostrato su di un manto erboso ridotto ad una risaia (al di là della posizione di classifica). A lasciarle ampio campo libero? Ma un undici, quello di Breda, che non riesce assolutamente a pungere (soprattutto in avanti). Fortuna, poi, che tra i pali il nuovo arrivato Caglioni ha vestito i panni di spiderman. E fortuna, poi, che la dea bendata, come in occasione dell’incontro con il Sud Tirol, è riuscita a metterci del suo (vedi il legno di Lepore). Insomma, un punticino d’oro per la situazione che attraversa la Salernitana. Ci fosse stata un’altra squadra al “Marcello Torre”? Beh, probabilmente avrebbe lasciato il segno. Una formazione, ovviamente, capace di mettere alle corde gli azzurrostellati il cui errore, da ultimi in classifica, è sempre dietro l’angolo. La compagine granata, declassata dalla graduatoria e dimezzata dal punto di vista qualitativo, deve praticamente arrangiarsi.
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