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Pastificio “Antonio Amato”, domani sarà presentato il nuovo piano di lavoro in Confindustria

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Lo stabilimento del Pastificio Antonio Amato di SalernoIl pastificio Antonio Amato, il nuovo proprietario, Giovanni Giudice patron della Sirac, e la questione stipendi da risolvere per le diverse categorie di lavoratori. L’imprenditore, dopo aver discusso con i 250 dipendenti che avevano nella settimana addietro dato vita ad un sit-in di protesta permanente all’interno dello stabilimento, ha rassicurato che entro il 5 febbraio la mensilità di gennaio sarà corrisposta mentre per gli arretrati (novembre, dicembre e la tredicesima) si procederà ad un’integrazione delle cifre nelle buste paga “Amato-Siriac”.  Cinquanta dipendenti con contratti di lavoro atipici sottoscritti con agenzie per il lavoro e con cooperative, intanto, hanno prestato il proprio operato sino allo scorso 31 dicembre. Da quel momento, però, non si è parlato di alcun rinnovo. Venticinque di loro fanno riferimento all’agenzia Lavoro.Doc che di tasca propria, negli ultimi sei mesi, ha provveduto a fornire gli stipendi ai dipendenti. Il reintegro dei lavoratori nel ciclo produttivo dell’azienda resta in sospeso proprio per quest’ultimo aspetto a cui il pastificio Antonio Amato e Giovanni Giudice dovranno trovare una soluzione. Da non dimenticare anche la questione relativa ai cassintegrati (130 unità): terzo braccio della forza lavoro dello stabilimento e che quindi dovrebbero usufruire di una corsia preferenziale per rientrare. Ed in questo ambito scendono in campo anche i sindacati di categoria che continuano a cercare il migliore accordo possibile. Domani, martedì 25 gennaio, in Confindustria, invece, Giudice fornirà ai presenti il nuovo piano di lavoro con i mulini che ripartiranno entro fine mese per raggiungere le 350mila tonnellate di produzione.

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Scritto da su 24 Gennaio 2011. Archviato in Cronaca, In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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