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Vicenda ex Despar, 413 posti di lavoro in bilico
Il prossimo 21 febbraio è fissata l’udienza che deciderà il fallimento della quarta società coinvolta nel crac del gruppo guidato dall’imprenditore Antonio Della Monica: trattasi della Holding D’Andrea Company. Questo vuol dire che il futuro lavorativo di 150 dipendenti, a cui è stata corrisposta la cassa integrazione per crisi aziendale, è in bilico. I sindacati, secondo il segretario generale della Cgil della Cgil Salerno Franco Tavella, dovrebbero richiedere la cassa integrazione per fallimento. Da non sottovalutare anche la situazione per gli altri ex lavoratori del gruppo: con in testa i supermercati ex Despar, gestiti per lo più dalla 2C degli imprenditori casertani Catone e Caputo. La curatela fallimentare ha chiesto la restituzione di sei supermercati nei quali lavorano 63 dipendenti. Da comprendere anche la vicenda legata ad altri 200 operai che la 2C non ha assunto. Incerta è anche la posizione dei dipendenti dei restanti 24 punti vendita (la curatela ha richiesto la rescissione del contratto di gestione). Meno critico il futuro dei lavoratori di altri sei supermercati acquistati dalla 2C all’asta fallimentare. 413 posti di lavoro in bilico, insomma, con l’ennesima richiesta di convocazione di un tavolo di concertazione in Prefettura da parte dei sindacati per cercare una soluzione.
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 6 Febbraio 2011. Archviato in Cronaca, Dalla provincia, In evidenza, Notizie.
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