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Ritardi Postali: oltre i rimborsi, da oggi, anche i risarcimenti

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 Non solo rimborsi, ma anche risarcimenti, per i ritardi di consegna, agli utenti di Poste Italiane. Risale a pochi giorni, infatti, la sentenza della Corte Costituzionale numero 46 del 2011 che dichiara incompatibile, con l’art.3 della Costituzione (principio di uguaglianza), l’art.6 del DPR n. 156/73 (disposizioni legislative in materia postale) “nella parte in cui dispone che l’Amministrazione ed i concessionari del servizio telegrafico non incontrano alcuna responsabilità per il ritardato recapito delle spedizioni effettuate con il servizio Postacelere”.

La sentenza, relativa ad un caso di richiesta di risarcimento danni, rivolta a Poste Italiane, da parte di una società che, per lo smarrimento di un plico contenente documenti, ha perso l’opportunità di partecipare ad una gara di appalto, risulta, dunque, applicabile anche ad altri casi di consumatori che hanno subito disservizi postali.

L’illegittimità costituzionale dell’art. 6 del codice postale, nella parte in cui esclude, in mancanza di speciali norme di legge, qualsiasi responsabilità delle Poste per il ritardato recapito delle spedizioni di postacelere, equivale, quindi, alla possibilità, per gli utenti, di essere risarciti, oltre che rimborsati.

“Invitiamo tutti gli utenti che hanno subito disservizi postali, a rivolgersi al nostro sportello di via Manzo – ha detto il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino – Restiamo a disposizione per fornire informazioni e valutare il loro caso specifico, e per appurare se possano godere o meno del risarcimento di Poste Italiane.”

“Il recente pronunciamento della Corte Costituzionale rafforza enormemente la tutela dei diritti dei consumatori in materia di recapito – aggiungono Sonia Farro e Marcella Lungo della consulta legale di Federconsumatori Salerno – infatti se in precedenza era possibile intervenire solo sul recapito di prodotti a firma, come raccomandate, assicurate e pacchi, da oggi, sarà più semplice intervenire anche sulla postacelere e sui danni da mancato o ritardato recapito”.

“Finalmente – conclude il presidente Peppe Sorrentino – in linea con la Costituzione e la normativa europea, anche in Italia, la Suprema Corte sana, di fatto,  l’odioso squilibrio tra le legittime esigenze degli utenti e l’ingiustificato privilegio del gestore del servizio.

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Scritto da su 19 Febbraio 2011. Archviato in In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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