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Giunge a Napoli, presso il Museo Archeologico Nazionale, nella sala accanto alla prestigiosa Collezione Farnese, il “Cristo Rivelato” di Felice Tagliaferri. L’opera è visitabile da sabato 26 febbraio e fino a domenica 13 marzo. Per la prima volta questa sede, che è uno dei primi musei archeologici costituiti in Europa tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, accoglie una nuova forma d’arte a forte valenza sociale. L’inaugurazione si apre con il convegno sull’accessibilità e fruibilità del patrimonio artistico-culturale del territorio, “L´arte è uguale per tutti”, alle ore 9.00 di sabato 26 febbraio.
Una scultura che nasce con una storia speciale. Sua fonte d’ispirazione è, infatti, il “Cristo velato” di Giuseppe Sanmartino, nella Cappella Sansevero di Napoli, uno dei maggiori capolavori della scultura, che fu impedito di vedere a suo modo, cioè con le mani, allo scultore Felice Tagliaferri, cieco dall’età di 14 anni. Questo episodio accadde nell’aprile del 2008 e da questo divieto nasce l’idea di Tagliaferri: realizzare una sua personale versione della scultura, il “Cristo Rivelato”, una scultura tattile dal doppio significato, “velato per la seconda volta” e “svelato ai non vedenti”, che possono leggere la pietra toccandola con le mani. La scultura, 180x80x50 cm, è realizzata a partire da un blocco di marmo sbozzato da artigiani con la supervisione dell’artista, che l´ha portata a compimento tra il 2009 e la fine del 2010.
La tattilità permette di penetrare la durezza del marmo, con una percezione totale che va dalle superfici scabre e tormentate a quelle nitidamente levigate; inoltre rendere disponibile questa scultura alla fruizione tattile significa dimostrare che un blocco di pietra non può rovinarsi a causa dello sfioramento effettuato da mani esperte. Per questo motivo le guide sono non vedenti, formate dallo stesso scultore non vedente Felice Tagliaferri. La mostra è organizzata dall’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi (Univoc) di Napoli e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli. L’Univoc, dopo la positiva esperienza di tre anni fa con il Museo Omero e la rassegna Toccare l’arte “Vedere con le mani”, ripete l’esperienza di mostra tattile con “il Cristo Rivelato”.
Il convegno “L´arte è uguale per tutti” prevede interventi di Roberto Farroni e Aldo Grassini, rispettivamente presidente e fondatore del Museo Tattile Statale Omero; Giampiero Griffo, responsabile della Sezione sulle diversità della Biblioteca Nazionale di Napoli; Loretta Secchi, curatrice e responsabile del Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna “Anteros” di Bologna; Marco De Gemmis, Museo Archeologico Nazionale; Annalisa Porzio, responsabile Servizio Educativo Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli e Provincia. Orari: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Info e prenotazioni: 347.844 98 87 oppure scrivere a univocna@univoc.Org . Le visite sono rivolte anche alle scolaresche. Museo Archeologico Nazionale: 081.29 28 23 (Piazza Museo Nazionale, 19). www.univocdinapoli.org
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