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La “Spezia” è indigesta. In Liguria la Salernitana è costretta ad ingoiare l’amaro boccone della sconfitta (2-1)

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Salernitana ko al Picco di La SpeziaMettiamola così… prima o poi doveva accadere. Cosa? Ma il kappaò formato 2011. La Salernitana torna con i piedi ben saldi a terra, insomma, dopo i cinque risultati utili consecutivi conquistati proprio dall’inizio del nuovo anno. A non portare fortuna, come già accaduto ai costruttori durante il campionato d’esordio del presidente Lombardi (4 a 0 il punteggio finale), il campo del Picco di La Spezia. L’italoamericano Joseph Cala, neo proprietario del club granata, è costretto ad ingoiare l’amaro boccone della sconfitta (auguriamoci l’unico) archiviando in maniera più che rapido il successo di Pavia ad apertura d’avventura nella veste di patròn. Breda e la sua truppa, al termine di una contesa non particolarmente brillante, non sono stati bravi nello sfruttare il momento di poca lucidità, fisica e mentale, del gruppo affidato al contestatissimo mister Pane. Il momentaneo pareggio, firmato da un’autorete di Fiorillo su traversone di Ragusa dopo il vantaggio spezzino firmato da Bassso, aveva illuso i granata. Il sorpasso, infatti, sembrava proprio dietro l’angolo ma la voglia di scrollarsi di dosso la difficile situazione ambientale, ed in particolare di classifica, ha fornito ai liguri una spinta adeguata trasformatasi nella rete del raddoppio da parte di Comazzi. Cosa dire della Salernitana? Non tutte le ciambelle riescono con il classico buco. Meglio rimboccarsi le maniche e ripartire il prima possibile. Con l’ulteriore meno tre alle porte, comunque, l’obiettivo play-off resta abbondantemente alla portata.

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Scritto da su 21 Febbraio 2011. Archviato in Calcio, Notizie, Sport. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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