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Dal Papa la Madonna di Montecalvo

Mercoledì 9 marzo, durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano, papa Benedetto XVI incoronerà la “Madonna dell’Abbondanza” di Montecalvo Irpino (Avellino). L’evento si svolgerà a dieci anni dal ritrovamento della preziosa statua mariana che è stata restaurata dalla Soprintendenza Bsae di Salerno e Avellino, diretta da Maura Picciau. La scultura lignea, databile tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, fu ritrovata in circostanze fortuite da un muratore, all’interno di un sottoscala murato il 16 marzo del 2001, a Montecalvo, durante i lavori di risanamento della casa natale di S. Pompilio Maria Pirrotti. “Il degrado, sia dell’essenza legnosa, che della policromia della statua – spiega Giuseppe Muollo, della Soprintendenza Bsae di Salerno e Avellino, che ha progettato e diretto  i lavori di restauro – hanno richiesto un intervento di restauro complesso e mirato, strettamente conservativo, teso non solo al recupero della struttura lignea, completamente decoesa, ma anche al recupero delle fasi cromatiche”.  Intorno alla figura mariana, conosciuta anche come “Mamma Bella” è fiorita nei secoli una grande devozione popolare tra gli abitanti del Comune irpino, che in circa 800 si recheranno a Roma per l’udienza pontificia, accompagnati dal parroco don Teodoro Rapuano e da Padre Martino Gaudiuso dell’Ordine degli Scolopi, a cui apparteneva il Santo Pompilio Maria Pirrotti. Alla cerimonia saranno presenti anche la Soprintendente Maura Picciau e Giuseppe Muollo. Per documentare i restauri effettuati e la storia dell’opera d’arte, la Soprintendenza Bsae di Salerno e Avellino ha curato anche una piccola pubblicazione. La statua, restituita alla devozione dei fedeli, oggi si trova nella Cappella Carafa della Chiesa Madre di Montecalvo Irpino (Collegiata di Santa Maria Assunta), ove fu ricollocata nel 2002, dopo la presentazione ufficiale del restauro, svoltasi presso la Dogana dei Grani di Atripalda. L’incoronazione dell’antico simulacro da parte del Santo Padre, si pone idealmente, da un punto di vista religioso, a chiusura ufficiale del Terzo Centenario della Nascita di San Pompilio Maria Pirrotti (1710-2010).