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Grande festa di preghiera a Santa Maria ad Martyres a Salerno, dove vivono e operano i padri Minimi di san Francesco di Paola, per la celebrazione del 50° anniversario dell’erezione canonica in parrocchia.
“Certamente nella nostra parrocchia molto si è fatto e molto resta ancora da fare- spiega la portavoce Anna Maria Caputo- e l’invito a riflettere sui valori cristiani che le generazioni passate hanno trasmesso in eredità, è stato rivolto dal rev.mo Padre Correttore generale dell’ordine dei Minimi, P. Francesco Marinelli che, invitato a inaugurare l’oratorio “S. Francesco di Paola”, ha esortato tutti a curare la formazione spirituale soprattutto dei bambini. Sono stati tanti i momenti gioiosi da ricordare, uno di questi è stato vissuto nell’Aula Magna dell’oratorio dedicata al compianto Pino Lazzaro dove molti bambini che hanno partecipato al concorso artistico sulla figura di san Francesco e sulla parrocchia, sono stati premiati oppure quando S.E. Mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, ha tenuto una conferenza sul tema: “Parrocchia, casa di comunione”; o ancora quando S. E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini ha presieduto la celebrazione eucaristica della prima domenica di quaresima, o ha partecipato al musical del maestro Michele Paulicelli “E sulle onde viaggiò”. Singolare e applaudito è stato poi il concerto di musica classica eseguito dal complesso “Veteri Ensemble”. Tutto ciò che era stato programmato dai tanti collaboratori del parroco, Fr. Francesco Maria Carmelita, del Superiore Fr. Michele De Luca e di Frà Rosario Ferrara è stato svolto con impegno e cura.
Un grazie va a tutti, in particolare ai sacerdoti minimi e secolari, ai confratelli del TOM di Benincasa e al loro parroco Don Pietro Cioffi –spiega padre Francesco- agli ospiti illustri come il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e ringraziamo innanzitutto il Signore ed il nostro grande Santo e protettore San Francesco di Paola che ci hanno guidati ed aiutati. Benedicano e guidino le prossime generazioni e possano condurre la comunità parrocchiale verso mete sempre più alte di santità.
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