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Centotrenta sono gli anziani che usufruiscono del Servizio di Telesoccorso realizzato dal Piano di Zona Ambito S3 e gestito dalla Società Cooperativa Sociale Mai Più Soli. Si tratta, in pratica, dell’installazione del terminale presso l’abitazione dell’anziano collegata alla centrale del Telesoccorso per chiamate di dialogo e di emergenza. Il servizio prevede a monte l’elaborazione di apposite schede socio-sanitarie, indispensabili per una corretta erogazione del servizio stesso, la mappatura di tutti gli organismi del terzo settore, del volontariato e delle risorse istituzionali presenti in ogni comune facente parte dell’Ambito del Piano di Zona S3.
Secondo i dati gli utenti sono in maggioranza donne, 97; gli uomini, invece, sono 33. Il centro ha elaborato un vero e proprio studio dal quale è emerso che 7 utenti hanno meno di 65 anni; 6 fra 65 e 69 anni; 9 tra 70 e 74 anni; 18 tra 75 e 79 anni; 82 tra 80 e 90 anni, 7 oltre i 90 anni.
Novanta anziani assistiti vivono da soli, 20 con il coniuge, 13 con i figli, 2 con la badante, 5 con altri. Le patologie di cui sono affetti sono le seguenti: 61 di cardiopatia, 1 di broncopatia, 1 di cecità, 2 di demenza senile, 1 di depressione, 10 di diabete, 1 di epilessia, 22 di ipertenzione, 1 di Morbo di Alzaimer, 1 morbo di parkinson, 1 neoplasia, 21 con problemi di deambulazione, 2 di sordità, 1 di ulcera.
Il continuo e costante collegamento tra la centrale Operativa di Telesoccorso e la Centrale del 118 si è rilevato utile anche per l’individuazione immediata dell’abitazione: la trasmissione di tutte le informazioni descrittive della zona, della casa e dei punti di riferimento principali consente agli operatori del soccorso una notevole riduzione dei tempi di intervento. Inoltre, in caso di decisione degli operatori del soccorso di procedere al ricovero le informazioni relative all’anagrafica, età, sesso, residenza, patologie, eventuali allergie, sono trasmesse al Pronto Soccorso.
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