Oggi è |
Nella settimana dedicata alla cultura Legambiente richiama l’attenzione sulle emergenze dei siti campani patrimonio dell’Umanità e mette nero su bianco una serie di considerazioni in un apposito dossier chiedendo che il riconoscimento attribuito dall’organizzazione delle Nazioni Unite sia valorizzato al meglio. La lente d’ingrandimento di Legambiente viene puntata sui territori dei cinque siti Unesco campani e tra questi c’è anche la costiera amalfitana, un tratto di costa che tutto il mondo ci invidia, dove non mancano, come riportato nel dossier, esempi di abusivismo edilizio ed emergenza rifiuti. La cartina comprende anche il centro Storico di Napoli, la Reggia di Caserta, l’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
Esempi eccezionali di arte, architettura e natura, in grado di raccontare la cultura e la storia. Sono luoghi e opere uniche al mondo e per questo rientrano nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità stilata dall’Unesco, che le seleziona secondo criteri molto stringenti. Tra i territori indagati da Legambiente c’è anche il Parco Nazionale del Cilento e Vallo Di Diano dove negli ultimi anni è stato rilevato il fenomeno dell’abusivismo edilizio.
Carmine Maturo, responsabile Turismo e Bb.Cc. di Legambiente ha lanciato l’idea di una proposta di legge regionale sul turismo che possa essere portatrice di un messaggio forte per trasformare il turismo di massa in una concreta opportunità per lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’immenso patrimonio culturale della Campania .
Link breve:
Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi