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E’ in programma per sabato 14 maggio, alle ore 11.30, nella sala d’arte contemporanea della Pinacoteca del Duomo di Ravello, l’ufficializzazione della donazione della scultura Christus Patiens del maestro Carlo Previtali alla Collezione d’Arte Contemporanea del Duomo di Ravello. L’evento sarà presieduto da mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni, alla presenza, tra gli altri, di mons. Giuseppe Imperato, parroco del Duomo di Ravello. L’iniziativa è promossa e curata dalla parrocchia Santa Maria Assunta del Duomo di Ravello e dall’associazione per le Attività Culturali del Duomo di Ravello. L’evento è corredato da un catalogo edito da Lubrina Editore, in cui più voci si intrecciano, offrendo uno sguardo critico sfaccettato sull’opera dell’artista.
All’interno della ricca produzione artistica di Carlo Previtali, l’arte sacra occupa un posto di indiscusso rilievo. Magistrale esemplificazione recente di questa sua ricerca espressiva è la scultura Christus Patiens che l’artista ha realizzato per essere collocata in permanenza nella Pinacoteca del Duomo di Ravello. Nell’intervista raccolta da Chiara Cinelli e pubblicata in catalogo, l’artista afferma: “Il Crocefisso è uno dei miei temi ricorrenti insieme alla Resurrezione e alla Natività, rappresenta un punto cardine sul quale si fondano i contenuti profondi del cristianesimo: sacrificio e speranza, dono della propria vita per i grandi ideali di Redenzione…. L’urgenza di affrontare il tema del Crocefisso è dovuta alla forte suggestione che questo luogo sacro in stile romanico ha suscitato in me. Ho intuito che poteva essere l’occasione per approfondire il tema del Cristo sofferente che, se pur affrontato molte volte, è sempre suscettibile di ulteriori approfondimenti”.
Mons. Orazio Soricelli dichiara: “L’età contemporanea, con i suoi profondi e complessi disagi, ha reso ancor più attuale l’emergenza di riscoprire il Cristo che soffre in noi; ora in un tempio della Fede dal sentimento che procede oltre il tempo, quale il Duomo di Ravello, la “Crocefissione” di Carlo Previtali offre al pellegrino come all’agnostico il luogo del reincontro universale; e, forse, nel corso dell’ascolto di questo dialogo, ci accorgeremo di quanto quest’opera sia contemporanea al Cristo medioevale già nel transetto dell’antica Cattedrale di Ravello. Considerazioni, queste, che mi inducono a compiacermi per l’impegno profuso da quanti si sono prodigati per arricchire la collezione museale del Duomo e per aver suggerito, negli spazi dell’arte, ulteriori percorsi per la Fede”.
Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano. La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte “Andrea Fantoni”, l’Accademia di Belle Arti “Carrara”, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg). La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali, sia in spazi pubblici che privati, e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia. Fra le collettive più recenti si ricordano: “Tetralogia della natura”, un percorso di più esposizioni dedicato ai quattro elementi della natura presso la Galleria Marieschi di Milano; “Il corpo e lo sguardo” presso lo Young Museum, Centro Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Revere (Mn); “Viaggio attraverso la ceramica grottesca” al Decennale del Premio Internazionale di Vietri sul Mare (Sa), a cura di Enzo Biffi Gentili; “XII Biennale d’Arte Sacra” organizzata dalla Fondazione Stauros Italiana Onlus a San Gabriele Isola del Gran Sasso (Tr) e “La nave dei folli” presso il complesso dell’Oratorio dei Disciplini di Clusone (Bg). Si segnalano inoltre esposizioni organizzate presso: Galleria ArsMedia di Bergamo, Galleria d’Arte Teche Contemporanea di Montelupo Fiorentino (Fi), Galleria Della Pina Arte Contemporanea di Pietrasanta (Ms), Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Gabriele Cappelletti a Milano.
Tra le personali: “Il dramma della Passione di Cristo” interamente dedicata all’arte sacra tenutasi a San Giovanni Bianco (Bg) così come quella allestita nello scurolo della Parrocchiale di Vedeseta (Bg); “Il mito e la maschera” presso la Galleria ArsMedia di Bergamo; “Sculture” alla Galleria Pettinato di Roma; “Anime di terra” allestita presso la Libreria Bocca di Milano e “Mondo magico” tenutasi a Brescia nella sala Ss. Filippo e Giacomo e a Bergamo in sala Manzù con il patrocinio della Provincia , a cura di Fernando Noris. Nel 2002 ha ricevuto il primo premio per la scultura alla II Rassegna di Arte Sacra “Pulchra Ecclesia” di Montichiari (Bs), nel 2006 ha ricevuto il “Premio Ulisse” alla carriera conferito dalla Provincia di Bergamo agli scultori del territorio, nel 2008 ha presentato in sala Viterbi con il Patrocinio della Provincia di Bergamo, il volume monografico “Carlo Previtali sculture” a cura di Domenico Montalto ed edito da Skira. Hanno scritto di lui: Lino Lazzari, Barbara Mazzoleni, Lanfranco Ravelli, Alberto Agazzani, Giovanni Serafini, Orietta Pinessi, Flavio Arensi, Enzo Biffi Gentili, Mauro Corradini, Fausto Lorenzi, Fernando Noris, Elisabetta Calcaterra, Isabella de Stefano, Marina Panetta, Americo Ciani, Andrea D’Agostino, Claudio Caserta, Chiara Cinelli, Antonia Abbattista Finocchiaro e Domenico Montalto critico e curatore di numerose esposizioni dello scultore.
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