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Si discute a Salerno di fine vita, mentre in Parlamento non si trova una mediazione

Le questioni della vita e della morte sono un tema sul quale spesso ancora oggi non c’è una idea comune, una opinione condivisa e condivisibile. Lo scorso 18 maggio è stata rinviata la discussione in parlamento delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Sul tema del fine vita la classe medica e il dibattito scientifico non hanno trovato sufficienti punti di condivisione; la politica, che si scontra con istanze sociali divergenti e rincorre la possibilità di trovare soluzioni “di consenso”, non esprime posizioni chiare sui problemi relativi ai diritti fondamentali alla vita, alla salute e alla dignità umana. Così il diritto supplisce al vuoto legislativo in materia di fine vita e il ruolo dell’etica sembra affievolirsi nel cercare di rispondere sull’adeguatezza della scienza rispetto ai problemi e fini dell’esistenza. Proprio sul tema del fine vita a Salerno, martedì 24 maggio alle ore 15.00, si terrà un seminario presso la Sala Giunta del Palazzo di Provincia. L’occasione prende spunto dalla pubblicazione del numero 1/2011 (IX) della rivista «Salute e Società» La fine pre-scelta. Forme e disposizioni sulla propria morte, curato da Carmine Clemente (Università “Aldo Moro” di Bari) e Giuseppina Cersosimo (Università di Salerno).

Il seminario, organizzato da Francesca Girardi, presidente dell’associazione Dea e da Giuseppina Cersosimo, dell’Università di Salerno, intende far incontrare e discutere discipline tra loro diverse ma con un tratto comune, la dignità e libertà come scelta del singolo. Saranno presenti all’iniziativa Raimondo Pasquino, rettore dell’Università di Salerno; Americo Montera, presidente dell’Ordine degli Avvocati; Bruno Ravera, presidente dell’Ordine dei Medici; Luca Cerchiai, preside della Facoltà Lettere e Filosofia; Pietro Di Blasio, della Consulta Bioetica Campana.

Discuteranno sui temi del seminario Costantino Cipolla, dell’ Università di Bologna; Enzo Campelli, dell’ Università La Sapienza di Roma; Bruno De Filippis, presidente Sezione Gip del Tribunale di Salerno; Francesco Mazzei, della Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale, sez. Salerno; Ornella Piazza, dell’ Università degli Studi di Salerno; Mario Riccio, dirigente di Terapia Intensiva e Neurorianimazione all’Ospedale Maggiore di Cremona; Maria Rosaria San Giorgio, consigliere della Corte di Cassazione; infine i curatori della rivista.