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E’ una continua staffetta di arte e solidarietà quella che da tempo l’Accademia Internazionale d’Arte e Cultura Alfonso Grassi di Salerno, presieduta da Raffaella Grassi, sta mettendo in campo per costruire, mattone dopo mattone, un vero e proprio villaggio ad Ibamba (Congo). Dopo aver alzato le mura della prima ed unica scuola del posto, su progetto dell’ingegnere salernitano Carmelo Pizzolante, l’obiettivo è quello di realizzare un pozzo. E così venerdì pomeriggio (27 maggio 2011) ancora una volta nella sede di via Porta Elina a Salerno torneranno a riaccendereìsi i riflettori sulla missione in corso in Africa, monitorata costantemente da don Andrea Vece della Co.Mi.S. (Cooperazione Missionaria e Sviluppo). Questo venerdì letterario dell’Accademia sarà dedicato al ruolo avuto dalle donne negli anni della Scuola Medica Salernitana. Relatore sarà Giuseppe Lauriello. Le donne che insegnarono e operarono nella prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo divennero famose col nome di Mulieres Salernitanae. Lo statuto della Scuola, infatti, nel solco di alcune tradizioni medievali, non precludeva l’esercizio della professione medica alle donne. Tra le personalità di spicco vi furono Trotula de Ruggiero, Rebecca Guarna, Abella Salernitana, Mercuriade e Costanza Calenda. Venerdì sarà anche l’ultimo giorno utile per visitare l’ottava mostra collettiva, inaugurata lo scorso 6 maggio.
Intanto è stato pubblicato il bando per partecipare alla settima edizione del Concorso Internazionale “Alfonso Grassi”. Tre le tematiche per le sezioni di poesia, pittura, ceramica e scultura previste in bando: mistero e senso della vita; paesi del mondo a confronto: ricchezza e povertà (sviluppo e sottosviluppo) e tema libero.
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