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Uniti in preghiera per l’Italia con la Vergine Maria , Mater Unitatis. Una preghiera unanime, corale salirà al cielo oggi dall’Etna alle Alpi per rinnovare l’affidamento del popolo italiano alla Vergine Madre nel 150° anniversario dell’unità del Paese. La “catena dolce che ci rannoda a Dio” sarà, con i misteri della luce, il santo rosario, strumento di redenzione e di comunione universale. L’invito a unirsi al Santo Padre Benedetto XVI e ai Vescovi italiani riuniti nella 63 assemblea generale della CEI è rivolto a tutte le comunità parrocchiali della nostra diocesi attraverso il sito diocesano da mons. Marcello De Maio, delegato ad omnia, amplificando la Mater Unitatis proposta dell’Ufficio Liturgico nazionale della CEI e accoglindo così l‘input del card. Angelo Bagnasco. “Nel guardare al lungo divenire della storia, bisogna riconoscere che la nazione italiana ha sempre avvertito l’onere ma al tempo stesso il singolare privilegio dato dalla situazione peculiare per la quale è in Italia, a Roma, la sede del successore di Pietro e quindi il centro della cattolicità-ha scritto il Papa nel suo recente messaggio al presidente Giorgio Napolitano – e la comunità nazionale ha sempre risposto a questa consapevolezza esprimendo vicinanza affettiva, solidarietà, aiuto alla Sede Apostolica per la sua libertà e per assecondare la realizzazione delle condizioni favorevoli all’esercizio del ministero spirituale nel mondo da parte del successore di Pietro, che è Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Passate le turbolenze causate dalla “questione romana”, giunti all’auspicata Conciliazione, anche lo Stato Italiano ha offerto e continua ad offrire una collaborazione preziosa, di cui la Santa Sede fruisce e di cui è consapevolmente grata”. Su questa scia di grazia oggi invochiamo il ” Frutto primo della redenzione, la Donna della Nuova Alleanza, la Mater Unitatis“.
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