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Assemblea a Vallo della Lucania per riflettere sulla crisi del sistema sanitario

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E’ in programma per sabato 25 giugno alle ore 17.00, presso l’aula consiliare di Vallo della Lucania, un’assemblea dei sindaci e delle comunità locali. “Dobbiamo far sentire la nostra voce – dice Antonio Aloia, sindaco di Vallo – per tutelare non solo il nostro ospedale, ma la sanità di tutto il territorio del Cilento e del Vallo di Diano. I nostri ospedali accusano gravi carenze di personale medico, infermieristico ed ausiliare. Da molto tempo non è stato realizzato un ammodernamento delle attrezzature medicali esistenti. La maggior parte delle Unità Operative sono costrette a lavorare con attrezzature obsolete, e quindi impossibilitate a programmare le attività nel rispetto dei protocolli internazionali. Di fronte a questo stato di cose non possiamo più tacere. La vita e la salute sono beni essenziali dell’essere umano e vanno difesi senza alcuna esitazione. Gli ospedali, a prescindere dalla loro collocazione, sono beni preziosi; se non si interviene immediatamente a tutelare il loro ruolo ci ritroveremo di fronte ad un ridimensionamento degli stessi senza ritorno. Per la tutela dei presidi e per il miglioramento dei livelli di assistenza sanitaria nel nostro territorio è assolutamente necessario costituire un fronte unico che si faccia carico dello stato di disagio delle nostre popolazioni, individui i correttivi e assuma le necessarie decisioni”.

“Il direttore sanitario dell’Asl di Salerno, Caropreso, e il commissario Bortoletti, hanno manifestato la loro disponibilità a fronteggiare l’emergenza, ma abbiamo bisogno di soluzioni strutturali”. Il sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia rinnova il suo appello a tutti i sindaci del Cilento e del Vallo di Diano a fare fronte comune per salvare la sanità del territorio a sud di Salerno. “Il sistema sanitario locale – ribadisce Aloia nella lettera inviata a tutti i primi cittadini – versa in una condizione drammatica: i tagli alla sanità e i provvedimenti messi in atto negli ultimi tempi hanno determinato una situazione di vera crisi tale da compromettere i livelli essenziali di assistenza. La mancanza di programmazione e pianificazione non consente una valida risposta alla domanda di salute che viene dalla nostra gente. A pagarne le conseguenze sono i pazienti che, nonostante l’abnegazione e la professionalità di molti degli operatori del settore, non hanno la garanzia di un’assistenza sanitaria degna di questo nome.

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Scritto da su 24 Giugno 2011. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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