Oggi è |
Torna l’atteso appuntamento con la “Rassegna Gastronomica della Festa del Ss. Sacramento”, tradizionalmente organizzata a Cava de’ Tirreni dall’associazione “Archibugieri Ss. Sacramento” in concomitanza con i festeggiamenti in onore del Ss. Sacramento. La corte della sala del Teatro Comunale, sita in Corso Umberto I (portone ex Carceri), è la location della manifestazione, giunta quest’anno alla sua decima edizione ed in programma da venerdì 1 a domenica 3 luglio, con apertura quotidiana fissata alle ore 18.30; la kermesse, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dalla Città di Cava de’ Tirreni, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni, trasporterà i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi, in un sapiente mix tra arte e gusto.
Particolarmente suggestiva l’ambientazione della location, allestita in stile seicentesco, con il personale della “taverna” – in buona parte composto dalle “dame” del sodalizio folkloristico presieduto da Paolo Apicella – che indosserà rigorosamente abiti d’epoca. Stuzzicante come sempre la proposta gastronomica della Rassegna. In virtù dell’ormai consolidata collaborazione con il ristorante “Le Vecchie Fornaci”, le centinaia e centinaia di visitatori che ogni anno affollano per l’occasione la sala potranno degustare i piatti tipici della tradizione cavese, e segnatamente del periodo della festa. Milza, pastiera di maccheroni, melenzane a funghetto, zucchine alla scapece e salame tra le pietanze previste nei vari menù predisposti.
Non solo gastronomia, però. Spazio anche al teatro ed alla musica. Interverranno, infatti, musicisti ed attori in abiti d’epoca, guidati dalla sapiente regia di Geltrude Barba, che animeranno le serate di sabato 2 e domenica 3 luglio. Nella recitazione teatrale saranno impegnati la stessa Geltrude Barba, Pietro Paolo Parisi e Maria Elena De Filippis. La parte musicale sarà, invece, affidata al maestro Francesco Memoli (chitarra, salterio, dulcimer), al maestro Antonio Lambiase (contrabbasso, mandola) ed al maestro Alessandro Ferrentino (percussioni). Tutti interpreti di grande spessore, che nella loro carriera hanno “lavorato”, oltre che da solisti, anche con autentici “mostri sacri”. Basti pensare che Lambiase ha collaborato con il maestro Riccardo Muti, mentre Ferrentino ha lavorato con vari artisti italiani, da Paolo Belli a Simone Cristicchi, da Fabri Fibra alla cavese Teresa De Sio con il suo gruppo Zed.
Non meno prestigioso il biglietto da visita degli attori protagonisti della “Rassegna Gastronomica”, reduci da brillanti esperienze teatrali. E’ il caso soprattutto di Geltrude Barba, impegnata in questi giorni nella regia dello spettacolo “La Luna e la Peste” (consueta rievocazione della peste nell’ambito dei “Festeggiamenti in onore del Ss. Sacramento”) ed a fine luglio nell’organizzazione e direzione dell’evento “Le Notti al Castello”. Grande protagonista delle serate della rassegna sarà il “teatro di strada”: gli attori “si vestiranno” da giullari e saltimbanchi e proporranno agli spettatori, con testi riadattati e tradotti, pezzi tratti dalle farse cavajole, forme particolari di recitazione drammatica, molto in voga nei secoli XIV-XVI, che nel linguaggio moderno indicano la messa in scena di azioni oscillanti tra il faceto ed il grottesco, il pittoresco ed il ridicolo, con una “spruzzatina” d’ironia alludente alla stupidità che si sarebbe attribuita agli antichi abitanti dell’odierna città di Cava de’ Tirreni. Prevista una coinvolgente interazione con il pubblico, che sarà ulteriormente rallegrato dal repertorio di musica medievale eseguito dai Maestri presenti.
Link breve:
Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi