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Ricco il cartellone dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia” a Vietri sul Mare

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Venerdì 8 luglio alle ore 21.00 si riaccendono i riflettori sul palcoscenico dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia” organizzati da Tonia Willburger, con la celebrazione del centenario della nascita di Nino Rota e l’inaugurazione della sezione classica della rassegna, curata da Francesco Nicolosi. La serata avrà il suo preludio nel vernissage della mostra “L’Abbazia Benedettina nelle raccolte di Villa Guariglia: vedute di Cava, Vietri, Cetara”, curata da Enrico De Nicola, Lucia Avigliano e Anna Rita Fasano, nell’ambito della celebrazione del Millennio dell’Abbazia Benedettina della Ss. Trinità.

Il cenobio benedettino, con le sue immediate pertinenze, ossia i luoghi che ci circondano ed in cui si trova lo scrigno che ospita questa esposizione, sono rappresentati nelle collezioni dell’ambasciatore Guariglia in oggetti ed opere d’arte di natura diversa: quadri, disegni, stampe, libri, cartoline, e persino in un servizio di piatti che il colto diplomatico fece realizzare appositamente dalla Richard-Ginori di Doccia. Cava, Vietri e Cetara, sono i luoghi dell’immediata giurisdizione dell’abbazia cavense: uniti dalla comune radice storica, e dall’essere oggetto di ammirazione da parte di artisti, letterati e viaggiatori, che in vario modo ne hanno fissato e trasmesso a noi le straordinarie bellezze ambientali ed architettoniche, oggi purtroppo non sempre conservate nello splendore di allora. Gli oggetti esposti in mostra sono quelli osservati dall’ambasciatore Raffaele Guariglia quotidianamente, i libri sfogliati con l’amore onnivoro per la ricerca, le stampe raccolte in cartelle e le cartoline pazientemente raccolte in album, così come dipinti e disegni di Giacinto Gigante, Gabriele Smargiassi, Consalvo Carelli, Giovanni Giordano Lanza, ossia alcuni tra i grandi maestri del paesaggismo napoletano dell’800.

Alle ore 21.00 toccherà all’orchestra e al coro del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, diretti da Massimiliano Carlini, onorare il tema della rassegna “Seiren Parthenope – il canto della sirena” con la rappresentazione di un’operina, “Lo scoiattolo in gamba”, composta da Nino Rota, nel 1959, per il XXII Festival Internazionale di Musica di Venezia, che si avvarrà della regia di Filippo Morace e dell’ allestimento scenico dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. “Lo scoiattolo in gamba” è una favola lirica su libretto di Eduardo De Filippo, su un tema scolastico di Luisa De Filippo. Ha come protagonista un piccolo scoiattolo, interpretato dal soprano Carla Esposito, che non può rosicchiare perché ha perso in denti e si trova impegnato nell’arduo compito di cucinare per il Re, a cui darà voce il baritono Biagio Pizzuti, pur non essendone capace, in cambio di una dentiera d’oro. Tra mille peripezie intraprende l’impresa ma non la porta a compimento se non dopo una minaccia di condanna a morte e alla fine, scoprendo di aver nuovamente i suoi denti, mangia tutto e scappa lasciando il Re ed il Ciambellano ( ruolo baritonale in cui si alterneranno Antonio Cappetta e Luca Spassiera) con un palmo di naso. Questa favola è costruita come un’opera lirica in miniatura, con un’introduzione recitata che vedrà protagonista la voce di Fabiana Cozzolino, con arie, duetti, concertati e cori, ma si distingue dall’opera tradizionale per la rapidità e la nitida caratterizzazione delle situazioni musicali e dei personaggi. La musica , è pura espressione dell’estetica di Nino Rota, ancorata ad una concezione immediata, ingenua e spontanea, che può senz’altro prescindere da proposizioni teoriche e da forzate concettualizzazioni, fedele al primato della melodia e basato su di una tonalità del tutto priva di complicazioni armoniche e su ritmi e forme simmetriche e immediatamente percepibili, che condurrà l’uditorio in un libero giuoco di associazioni, spaziante tra i diversi generi musicali, dalla canzone, al musical, all’aria, al puro sinfonismo.

Il dopo-concerto sarà firmato da 8 ristoranti tra Vietri sul Mare, Salerno e Sieti ( Dal Pescatore, Enoteca Segetum, Il Principe e la Civetta, La Locanda del Cantastorie, L’Antica Pagliera, L’Argonauta e Taverna Santa Maria De Domno) in cui si rinnoverà quel felice connubio che solo musica e buona cucina riescono a realizzare. Concerti d’estate è anche solidarietà: fino al 2 agosto ( serata in cui saranno presenti anche alcuni bambini e la direttrice dell’orfanotrofio di Zhodino, Bielorussia) gli amici della rassegna di Villa Guariglia contribuiranno all’acquisto di un pianoforte per iniziare alla musica i piccoli. Quest’anno la rassegna si avvarrà anche di un servizio navetta per e da Villa Guariglia, con partenza dal teatro Verdi di Salerno alle 20.00 e partenza da Villa Guariglia alla fine dell’evento.

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Scritto da su 7 Luglio 2011. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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