Musica oltre le differenze: Voci e suoni di Terra Santa

13 Luglio 2011 | Archviato in: In evidenza,Mondo cattolico | Scritto da: Patrizia De Mascellis |

L’Istituto Magnificat di Gerusalemme è in tournèe sul nostro territorio e si esibirà in concerto nella chiesa di S. Francesco di Cava dei Tirreni oggi 13 luglio alle ore 20,00, domani 14 luglio a Pagani presso la basilica di sant’Alfonso sempre alle ore 20.00; venerdì 15 luglio nel teatro del Giardino degli Aranci alle ore 21.00; sabato 16 luglio a Salerno nell’Atrio del Duomo e domenica 17 luglio nel convento di Sant’Antonio a Marcato san Severino alle ore 20.00. Il programma sarà incentrato in un maggior coinvolgimento del Coro Yasmeen con canti liturgici e del folk mediorientale. Il Magnificat è presente con il Coro Jasmeen composto da 25 ragazze arabe adolescenti. Tra di loro vi sono anche i solisti che eseguiranno brani per pianoforte a quattro mani (brani di Brahms, von Weber, Gavrilin), per violino (la Meditazione di Massenet) e per flauto (i primi due movimenti della Sonata n.4 di Bach). Anche il coro Jasmeen (che significa “gelsomino”) inizierà con brani classici (l’Ave Maria di Arcadelt) per poi continuare con canti religiosi e popolari della tradizione araba mediorentale. Non poteva mancare un omaggio all’Italia con “Va’ Pensiero” e alla Campania e a Napoli con“Santa Lucia”, che concluderanno le serate.

L’Istituto Magnificat è una scuola di musica che ha la sua sede nella Città Vecchia di Gerusalemme, ovvero in una parte della città ancora contesa dalla politica tra Israeliani e Palestinesi. “Siamo una scuola di musica “aperta”, in un luogo dove molti – e di tutte le provenienze nazionali, sociali e religiose- preferiscono disperdere energie per costruire muri materiali e sociali, anziché abbatterli per progettare spazi di incontro e condivisione. Costruire la pace non è una cosa facile ma i bambini e i giovani sono il futuro di Gerusalemme e devono essere educati a sviluppare questa sensibilità e di convivenza. L’ essere solo una scuola di musica, una sorta di “laboratorio di pace” non è un obbiettivo o una missione, ma un’esigenza concreta per poter gestire l’ istituto nella quotidianità in questo contesto così complesso e politicizzato”.

Durante tutti i concerti sarà presente il M° P. Armando Pierucci ofm , direttore e fondatore del Magnificat e Organista del Santo Sepolcro.

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