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“Sono veramente onorato di ricevere questo premio che giunge da un teatro storico, quello dei Barbuti. Tra l’altro ho conosciuto personalmente, agli inizi del mio impegno istituzionale, Mario Perrotta, al quale è intitolato questo riconoscimento”. Sono le parole del prof. Giuseppe Cacciatore che, commosso, ha ricevuto il Premio Barbuti “Mario Perrotta 2011”. La consegna è avvenuta domenica sera, dinanzi ad un folto pubblico, durante la serata finale di Gala della XXVI edizione della rassegna “Barbuti Festival”, organizzata dalla Bottega S. Lazzaro. Andrea Carraro e Davide Curzio hanno sollecitato il premiato attraverso brevi percorsi letterari. A consegnare il premio, durante la serata presentata da Gilda Ricci, è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra. Il premio consiste nella scultura d’arte ceramica “Il Longobardo”, realizzata dal maestro Nello Ferrigno. A seguire l’applauditissimo concerto di Guido Cataldo in “Canzoni d’Italia”, viaggio-antologia nei brani più celebri, simbolo dell’italianità. Soddisfatto il patron del Teatro dei Barbuti, Giuseppe Natella che ha voluto esprimere il suo grazie corale per l’affetto generale riscontrato intorno alla rassegna storica: “Mi sento di dire solo grazie. Ai salernitani che mi hanno spronato a non desistere dall’organizzare l’edizione 2011, nonostante i tagli e le note ristrettezze finanziarie, al pubblico che ha poi sempre garantito la sua presenza sugli spalti, ogni sera, affollando l’arena all’aperto, al Comune e in particolare al Sindaco, Vincenzo De Luca, che ha saputo vedere in me il coraggio dell’organizzatore, la tenacia e la perseveranza di chi si fa promotore di un evento che è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate salernitana. Ringrazio anche il Conservatorio Martucci di Salerno, per la felice sinergia e tutti gli sponsor. Lavoriamo già per il trentennale. Perché, com’è noto, questa è stata la 26esima edizione ma tutto è nato 28 anni fa, considerando anche i due anni di stop causa il post-sisma”.Una sola nota triste “di rimpianto per chi è venuta improvvisamente a mancare – ha aggiunto Peppe Natella – sto parlando della giovane Imma Proto, che è morta in un incidente stradale al Nord. E’ una ragazza che è cresciuta tra questi spalti, estate dopo estate, era seduta proprio lì, tra quei gradini. Ci stringiamo ai genitori, in particolare a Vincenzo Proto che per anni ha contribuito a questa rassegna come fotografo”. Il Teatro dei Barbuti è organizzato dalla Bottega S. Lazzaro, diretta da Giuseppe Natella, con il patrocinio del Comune di Salerno, insieme con la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Salerno Energia e Centrale del Latte.
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