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Salvatore Parisi, presidente dell’Anffas Salerno e coordinatore regionale dell’Anffas, lancia l’allarme e scuote i politici: “L’Anffas di Salerno valuta con forte preoccupazione le drammatiche prospettive di vita delle persone con disabilità a causa dell’azzeramento del Fondo per la non autosufficienza e il ridimensionamento di quello per le Politiche sociali a 69 milioni per il 2012 e a 44 per il 2013 contenuti nella manovra cosiddetta “anticrisi”. I tagli agli Enti Locali, poi, hanno ulteriormente pregiudicato lo stato, già precario, dell’intero settore dell’assistenza socio-assistenziale. Tutto ciò comporterà che una persona non autonoma e non autosufficiente su tre perderà il supporto dei servizi sociali”.
“La delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale – prosegue Parisi – preoccupa e non poco le famiglie soprattutto perchè è molto probabile che la riforma dell’assistenza e del fisco, attesa per il 2012, possa colpire le pensioni di invalidità, le indennità di accompagnamento e le pensioni di reversibilità. La riforma assistenziale, secondo quanto è stato dichiarato da autorevoli fonti ministeriali, non è rivolta a migliorare e razionalizzare i servizi, ma solo al recupero di 40 miliardi di euro, senza alcuna considerazione di opportunità e di etica”.
“Gli spazi di confronto e di discussione – conclude Parisi – con chi intende ridurre di un terzo le indennità di accompagnamento, basandosi su meri calcoli ragionieristici, sono praticamente nulli e il comportamento dell’Inps di questi ultimi mesi, proditoriamente penalizzante per le persone con disabilità, è un segnale chiaro e preoccupante. Se a tutto questo si aggiunge l’effetto dei tagli sulle agevolazioni fiscali il futuro che si sta prospettando alle persone con disabilità e alle loro famiglie è un incubo. Da Salerno si elevi forte e chiara la voce dei politici a tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.
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