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L’ospedale di Eboli è all’avanguardia nei trapianti di cornee e nel settore oculistico

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Trapianti di cornea sempre più frequenti all’ospedale “Maria Ss. Addolorata” di Eboli, in provincia di Salerno, dove l’equipe del prof. Giovanni Iovieno è sempre più impegnata in prima linea per soddisfare le esigenze dei pazienti. E’ di pochi giorni l’ultimo dei trapianti effettuati nella sala operatoria del reparto di Oculistica del nosocomio ebolitano a due pazienti di sesso femminile di 50 e 33 anni, le loro cornee sono arrivate dalla banca degli occhi del Veneto. Gli interventi sono durati circa 45 minuti e sono perfettamente riusciti. Richieste che ormai stanno diventando numerose in quanto giungono da ogni parte del territorio, divenendo l’ospedale di Eboli un punto di riferimento importante per questo tipo di intervento. L’equipe nella sua interezza è formata da Giovanni Iovieno, Alfonso pellegrino, Maria Antonietta Liberto, Concetta Palermo, Elio Elefante e Palmiro Cornetta.

“Siamo molto soddisfatti di questi successi – dichiara il direttore sanitario dell’ospedale Maria Ss. Addolorata e di quello di Oliveto Citra, Mario Minervini – perché questo dimostra che, nonostante la carenza di personale e le gravi problematiche legate al mondo della sanità, la professionalità e la passione danno ancora ottimi risultati. Inoltre, forse anche a seguito di questi recenti successi, sono aumentate in maniera esponenziale le richieste per gli interventi di cataratta, per questo motivo il prossimo anno saremo costretti ad attivare una linea telefonica ad hoc per questo tipo di richieste”.

Nel frattempo è in arrivo presso il reparto di Oculistica della struttura ebolitana anche il laser a femtosecondi, un laser, che utilizzando una luce infrarossa con spots della grandezza di pochi micron, determina un trattamento poco invasivo con la massima sicurezza legata all’azione non meccanica dell’incisione. Il taglio, infatti, viene effettuato tramite la produzione di microbolle di gas che consentono un’elevata precisione e un’altissima riproducibilità dei risultati. In passato si utilizzava una lama che esponeva l’occhio a maggiori rischi. Insomma delle innovazioni importanti che potranno essere utilizzate per tutti i tipi di interventi. In questo modo l’Ospedale di Eboli si candida a diventare uno dei più importanti riferimenti di oculistica del territorio.

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Scritto da su 4 Ottobre 2011. Archviato in In evidenza, Sociale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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