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E’ stata inaugurata la mostra “Il corpo e il cosmo. Consigli e rimedi naturali della Scuola Medica Salernitana nelle opere a stampa e nei manoscritti dei secoli XIII – XIX” presso la Pinacoteca provinciale di Salerno, in via Mercanti. La mostra, che rimarrà aperta fino al 4 dicembre, è frutto della sinergia messa in campo tra la Provincia di Salerno, l’Ordine dei Medici e il collezionista Bernardo Altieri. L’iniziativa è dedicata alla Scuola Medica Salernitana e al suo testo di medicina, il Regimen Sanitatis Salernitanum, che più di ogni altro ha rappresentato a livello internazionale lo Studium di Salerno.
La mostra segue le rotte storico-bibliografiche intraprese nel mondo dal Regimen e da altre opere legate al sapere medico salernitano, tracciando una dettagliata e sfaccettata descrizione testuale e bibliografica, supportata dalla ricerca e comparazione delle fonti possedute a Salerno, partendo dal XIII secolo fino ad arrivare al XIX. Il percorso espositivo presenta un notevole numero di libri rari e pregevoli della collezione privata del bibliofilo salernitano Bernardo Altieri, della Biblioteca Provinciale e della Biblioteca “Raffaele Guariglia” di Raito (appartenente alla Provincia di Salerno): ottantuno opere a stampa e 4 manoscritti, un campione ampio e rappresentativo che supera ogni rassegna bibliografica precedente e completa informazioni sulla fortuna editoriale dei trattati medici riconducibili alla Scuola salernitana.
È compreso anche il prezioso manoscritto della Practica brevis di Giovanni Plateario, risalente al XIII secolo. Il codice del magister Platearius, costituito da 60 carte, è un sintetico prontuario di medicina per la cura delle malattie, con finalità pratiche e didattiche. L’Ordine dei Medici ha sostenuto le spese per la pubblicazione dell’interessante Catalogo, a colori e in duplice lingua (italiano-inglese), in cui viene ripercorsa la felice e fervida tradizione a stampa del Regimen Sanitatis Salernitanum, dalla più antica edizione – quella veneziana del 1500 circa – fino ad arrivare ad una parigina del 1880, nonché di molti altri trattati medici, che subirono l’influenza dei commenti ippocratici e galenici (trasmessi dagli arabi) e del sapere medico espresso dai contributi di Avicenna e Averroè.
L’aspetto didattico della mostra è stato curato dalla referente della Divisione Ragazzi della Biblioteca Provinciale, Cristina Ciancio, che ha avviato una campagna di promozione dell’evento presso le Scuole medie inferiori e superiori di Salerno e provincia, al fine di far conoscere ai giovani studenti l’importanza storica e scientifica dell’Istituzione medievale salernitana.
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