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Paestum riapre le sue porte alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

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“La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è un evento internazionale, l’unico ad essere sostenuto dall’Unesco e per il quale la Provincia di Salerno investe di più, per la sua natura e ricaduta pubblicitaria e turistica sul nostro territorio”. Così, il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, durante la presentazione della 14esima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma da giovedì 17 a domenica 20 novembre presso il centro congressi Ariston di Paestum.

“Abbiamo puntato – continua Cirielli – sulla promozione per far conoscere il sistema Salerno, una provincia che presenta, negli ultimi due anni, segnali positivi ed incoraggianti nel comparto turistico. La Provincia, contando sull’apporto fondamentale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni e della Camera di Commercio di Salerno, oltre che sulle risorse che provengono dal settore privato, è riuscita a riconfermare l’evento che presenta al mondo la nostra incredibile realtà archeologica”.

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è l’unico salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie virtuale. Il Paese ospite ufficiale in questa edizione è la Turchia, il cui patrimonio archeologico sarà illustrato venerdì 18 novembre. Un’iniziativa strategica per la promozione del prodotto turistico culturale sarà il workshop tra domanda e offerta con 70 buyers esteri selezionati dall’Enit provenienti da 12 Paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Repubblica Slovacca, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

“Si tratta di un evento che promuove la provincia salernitana – ha sottolineato il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, Amilcare Troiano – dando nuovo slancio al turismo archeologico e culturale. Per la prima volta, quest’anno, sarà presentato il progetto sui percorsi archeologici subacquei nell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate, un tesoro sommerso che diventerà fruibile sia per i sub che per gli amanti dello snorkeling”.

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Scritto da su 16 Novembre 2011. Archviato in Dalla provincia, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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