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Cambio al vertice dell’Ordine degli Ingegneri con il neopresidente Vincenzo Corradino

Vincenzo Corradino è il nuovo presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno. Libero professionista dal 1979, Corradino è stato eletto all’unanimità, dal Consiglio in carica, mercoledì 16 novembre. La sua elezione arriva a pochi giorni dalle dimissioni di Armando Zambrano, a sua volta eletto nel Consiglio dell’Ordine nazionale degli Ingegneri. Figlio del noto e compianto magistrato Umberto Corradino, il neopresidente è esperto di Lavori Pubblici e ha rivestito la carica di Presidente della Commissione che se ne occupa in seno al Consiglio dal 2005 al 2009.

“Con il mio incarico – ha dichiarato il neopresidente – intendo proseguire il lavoro svolto da Armando Zambrano e mi colloco, quindi, in continuità con il suo mandato. Sento forte il peso della responsabilità che mi assumo, in maniera particolare nel periodo che stiamo vivendo, caratterizzato da una forte crisi economica che si ripercuote sulla nostra categoria professionale. Non posso non ricordare, inoltre, che questo è anche il momento in cui si prospetta concretamente una riforma delle professioni. C’è comunque da parte mia, e del Consiglio che rappresento, tutta l’intenzione di tenere uno stretto rapporto di fattiva collaborazione con tutti gli enti che lavorano sul nostro territorio, allo scopo di mettere al servizio della società civile il contributo reale degli ingegneri”.

Le altre cariche in seno al Consiglio restano confermate: vicepresidente è Gennaro Russo; segretario è Antonio Masturzo; tesoriere resta Massimo Trotta. Gli altri consiglieri sono: Sergio Compagnone, Francesco De Martino, Antonietta Lambiasi, Renato Nappi, Michele Perone, Giovanna Salzano, Aniello Santolo, Raffaele Tarateta, Gerardo Trillo e Sergio Pagano. Oltre, naturalmente ad Armando Zambrano, che per il momento resta in seno al Consiglio almeno fino alla proclamazione del Consiglio nazionale.

Le principali proposte operative del programma del Consiglio 2009-2013 sono: inserimento dei neo laureati; stipula di convenzioni/collaborazioni con le associazioni di categoria e enti pubblici (es. Assindustria, Camera di Com¬mercio, Associazione Costruttori, Regione, Provincia) per l’impiego di giovani colleghi; rapporto tra Ordine e Università, per assicurare un rapporto di collaborazione continuo ed efficace che esprima anche parere sulle materie da insegnare nel corso degli studi, sulla scorta di quelli che risultano di maggiore attualità e valenza per lo sviluppo della professione, con riguardo alle diverse possibilità di mercato; promozione di incontri con i laureandi, finalizzati alla conoscenza ed all’avvio alla professione, garantendo uno scambio di informazioni e risorse con gli ingegneri di maggiore esperienza; formazione e aggiornamento; programmazione annuale per consentire agli iscritti di programmare adeguatamente le proprie attività.