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“La Campania dei talenti” è il tema di un incontro al Marte Mediateca di Cava de’ Tirreni

Giovani ideatori di proposte innovative come necessità del panorama imprenditoriale ed economico d’Italia. È l’argomento de “La Campania dei Talenti”, tavolo in programma mercoledì 30 novembre, alle ore 19.00, presso il Marte Mediateca di Cava de’ Tirreni. Interverranno: Antonio Iannone, assessore provinciale alle Politiche Giovanili; Gennaro Lodato, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno; Letizia Magaldi, vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno; Felice Delle Femmine, responsabile UniCredit Banca del territorio Sud Italia; Gaetano Guerra, docente di Chimica delle Macromolecole presso l’Università degli Studi di Salerno; Antonio Pietrosanto, docente di Misure Elettriche ed Elettroniche presso l’Università degli Studi di Salerno; Alfonso Amendola, cultural manager del Marte; Giovanni Caturano, fondatore e responsabile di “Spin Vector” (software house specializzata in 3d e realtà aumentata).

Riflettori puntati, dunque, sui “giovani fenomeni” del territorio campano, visti come autentiche risorse per il miglioramento finanziario ed imprenditoriale dell’intero Paese. «L’innovazione è per sua natura giovane – spiega Alfonso Amendola – e non c’entra nulla l’anagrafe, è piuttosto una questione di mentalità. È giovane ed innovativo chi è in grado di pensare diversamente, di veicolare novità, di interpretare in forme inedite il presente e quindi di disegnare il futuro». Ed è questo anche l’obiettivo al quale mirano sia il libro “Campania della Conoscenza”, a cura di Cristian Fuschetto, sia il concorso “Il Talento delle idee”, promosso da UniCredit e dai Giovani Imprenditori di Confindustria, che verranno presentati durante la serata. Finalizzata a promuovere le migliori idee e realtà imprenditoriali innovative ed a sostenere i giovani imprenditori, “Il Talento delle idee” è un concorso che prevede premi locali ed un premio nazionale. Sono ammessi a parteciparvi giovani imprenditori di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, che detengono almeno il 51% del capitale di una società o che intendono avviare una nuova impresa in Italia. Un’iniziativa, quindi, che scommette sui giovani e sulle loro capacità di far emergere “talenti” in grado di dare un reale contributo per lo sviluppo economico del Paese.

Le migliori proposte a livello locale verranno premiate con finanziamenti personalizzati, con un master/training volto a potenziare le capacità imprenditoriali (a cura di professionisti del network di UniCredit) e con l’inserimento nel programma di Mentoring/Tutorship di UniCredit e Confindustria. I migliori 3 progetti nazionali, invece, riceveranno premi in danaro (25mila euro per il primo classificato, 15mila per il secondo e 10mila per il terzo). Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 12 dicembre e dovranno essere realizzate all’indirizzo web www.unicredit.it/progetti-territorio, ove sarà inoltre possibile trovare tutte le informazioni relative al regolamento del concorso.

“Campania della Conoscenza”, invece, è la rubrica settimanale de “Il Denaro” a cura del giornalista e saggista Cristian Fuschetto. Un libro che volge lo sguardo ai giovani, intesi come protagonisti dell’innovazione: «L’innovazione, come la democrazia, è partecipazione – afferma l’autore – e i centri di ricerca, spin-off, Università, giovani imprenditori e ricercatori trainano il nostro territorio nella società della conoscenza. Nonostante antichi ritardi, cicliche emergenze ed ampie dosi di autolesionismo. Ma soprattutto, nonostante il distratto silenzio dei media. Il libro non è il solito refrain che va in scena ogni tanto allo scopo di far apparire le cose meglio di come sono, ma racconta le imprese e le facce di quelli che si sbattono per muovere avanti la qualità di vita della gente». Una “ricerca” continua, come aggiunge Fuschetto, rivolta a chi compete con successo nel “mercato 2.0” e traina, giorno dopo giorno, il territorio del futuro: «Non c’è lamento, ma solamente orgoglio nei volti di persone, ragazzi per lo più, che si sporgono per comunicare una presenza, per raccontare un’avventura che ha a che fare con l’ingegno, con la creatività intesa come capacità di trasformare in materia la fantasia, attraverso lo studio, la verifica ed il lavoro».