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“Laboratori d’arte e monumenti salernitani in età longobarda e normanna, mostre di ceramica, arte orafa, rame e fotografia”. “Crediamo che questa iniziativa possa illuminare il patrimonio culturale artistico della nostra città e possa confermare quella intesa tra le mani degli artigiani e la cultura custodita nel centro storico di Salerno”. Con questo augurio il presidente provinciale della Cna, Confederazione Nazionale Artigianato, Sergio Casola, ha tagliato il nastro, presso il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte, nell’omonimo largo situato nel centro storico di Salerno, alla manifestazione “Laboratori d’arte e monumenti salernitani in età longobarda e normanna, mostre di ceramica, arte orafa, rame e fotografia”. Le mostre resteranno aperte nei fine settimana, dal venerdì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.0 e dalle 17.00 alle 20.00; previste visite guidate e didattiche.
Realizzata dall’associazione provinciale della Cna e dalla Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con il Gruppo Archeologico salernitano, le associazioni “Il Centro Storico” ed “Erchemperto”, la Soprintendenza, la Curia diocesana e la Confraternita di Santo Stefano, l’iniziativa, riprendendo l’esperienza positiva dello scorso anno con la mostra Tempora Langobardorum, Ispirazioni artistiche a San Pietro a Corte, si moltiplica per quattro siti del centro storico di Salerno trasformati, prima in fonti di ispirazione per i maestri artigiani e poi in vetrina per l’esposizione dei prodotti realizzati in questo connubio tra arte, storia e artigianato.
“Mi piace sottolineare due aspetti che sono, secondo me, fondamentali di questa iniziativa – ha evidenziato Casola – innanzitutto, un rinnovamento nel modo di intendere l’artigianato a partire dai nostri maestri che hanno abbandonato le loro botteghe, ne sono usciti fuori per trovare il piacere di confrontarsi con l’arte, la storia e soprattutto tra di loro, in questa pacifica e costruttiva competizione che si genera e che fa bene all’arte e alla cultura. Poi mi piace evidenziare che questa manifestazione si inserisce a pieno titolo nel percorso delle luci d’artista. Anzi consentitemi di sottolineare che sono i nostri artisti a dare luce anche al centro storico di Salerno, ad alcune chiese come Santa Maria De Lama, per esempio, che non sono sufficientemente valorizzate dai percorsi turistici e che invece, con l’allestimento previsto nei nostri laboratori, potranno ricavarsi spazio e l’attenzione che meritano”.
Un’opinione pienamente condivisa dagli assessori comunali al Commercio Franco Picarone, al Turismo Enzo Maraio e alla Cultura, Ermanno Guerra, che hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione che sito per sito ha aperto al pubblico le quattro mostre. Oltre al complesso monumentale di San Pietro a Corte che nell’ipogeo ospiterà una mostra dei ceramisti Salvatore Autori, Teresa Bisogno, Francesco Capaldo, Maria Grazia Cappetti, Giuseppe Cicalese, Vincenzo Consalvo, Assunta D’amato, Margherita D’Amato, Domenico Liguori, Lucio Liguori, Pasquale Liguori, Giovanni Mosca, Francesco Raimondi, Teresa Salsano, Salvatore Scalese e nella parte superiore, mostrerà alcuni dettagli dell’arte orafa del maestro Rosmundo Giarletta, entrano nel percorso realizzato dai mastri artigiani Cna, la chiesa di Sant’Andrea de Lavina, vetrina per la mostra fotografica di Armando Cerzosimo e la Chiesa di Santa Maria De Lama che offrirà “Meditazioni sulla via crucis”, mettendo in mostra una collezione privata di sbalzo di rame di Fiore da Sicignano, oltre alle opere in rame dei maestri Italo Toscano e Vittorio Villari.
“Fino al 26 febbraio del 2012, questa speciale vetrina di esperienze e saperi – ha spiegato Felice Pastore, che dirige il Gruppo Archeologico Salernitano al quale è affidato il coordinamento delle mostre e delle visite guidate – contribuirà ad approfondire meglio la storia di questi siti nel corso dei secoli , ma anche a far conoscere le qualità artistiche degli artigiani locali”.
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