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Le guardie della sezione di Avellino del Wwf Italia coordinate da Fabrizio Lullo, responasabile guardie Wwf del capoluogo irpino, in collaborazione con i colleghi del Wwf di Salerno, di recente sono intervenute a Montella, presso una struttura recintata, in area di montagna, adibita a ricovero per oltre trenta cani ma con caratteristiche e condizioni risultate totalmente ostili ed inadatte al benessere dei poveri animali.
Purtroppo, pur nel tentativo di accogliere a dimora un gran numero di cani randagi, un’anziana donna residente del luogo, ignara su norme e prescrizioni di legge, in merito alla gestione di ricoveri e detenzione animali, a garanzia del loro benessere e sopravvivenza, aveva creato condizioni di accoglienza e dimora assolutamente incompatibili alla loro natura e dannose al loro stato di salute.
Le Guardie del Wwf hanno rilevato evidenti stati di malnutrizione, malattie croniche a carico di molti esemplari visibili soprattutto dai danni sulla pelle, condizioni di promiscuità dei soggetti con continui accoppiamenti e decesso di cuccioli, spesso uccisi dagli stessi componenti del “branco”, gravi infezioni di ferite dovute alle continue aggressioni tra loro per le continue e feroci dispute territoriali.
Durante i controlli sono state rinvenute anche carcasse di cani deceduti e smaltiti impropriamente. Oltre alla denuncia per maltrattamento, sono stati elevati verbali amministrativi per mancanza di iscrizione all’anagrafe canina e di microchip di riconoscimento, in tutti i soggetti ispezionati. Sul posto è intervenuta l’unita competente dell’Asl per gli ulteriori accertamenti sanitari.
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