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E’ in programma per venerdì 20 gennaio alle ore 17.30, presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, il convengo sul tema “La medicina esattamente biologica” con la relazione di Pasquale Aiese, specialista in igiene e sanità pubblica oltre che membro del comitato scientifico dell’associazione Alba, Associazione Leggi Biologiche Applicate. Gli argomenti trattati nella relazione saranno la base per il nuovo modo di intendere la medicina: la malattia non più come “brutto male”, ma come un“processo in corso” che possiede il suo senso biologico; le cinque Leggi Biologiche con i criteri secondo i quali ogni connessione mente-corpo è generata e si sviluppa ai tre livelli (psiche, cervello, organo); il programma sensato della natura per una vita senza paura; la nuova posizione di responsabilità dell’individuo per diventare artefice del suo processo di guarigione.
“Le cinque Leggi Biologiche – sottolinea Aiese – rappresentano il passo decisivo verso l’applicazione di una nuova scienza empirica e fenomenologica in campo medico, una vera rivoluzione delle procedure di verifica clinica e di ricerca scientifica. Un paradigma diagnostico che dimostra finalmente la specifica e sincronica connessione tra la psiche e il corpo e la stretta mediazione di aree cerebrali preposte a questa funzione. Alla luce di queste conoscenze cambia la nostra percezione della malattia sia come medici e terapeuti che come pazienti. Possiamo ora operare con più precisione perché conosciamo con chiarezza l’etiologia dei fenomeni organici. Guadagnare la tranquillità della persona ammalata che può gestire con più informazioni e maggiore abilità (nel darsi delle risposte) il decorso dei suoi sintomi”.
“Allo stesso tempo – prosegue Aiese – cadono le varie generalizzazioni scaturite da modelli e congetture di una scienza lontana anni luce dalle necessità delle persone sofferenti. Una scienza che non soddisfa affatto la nostra necessità di comprendere come medici e come studiosi, quel “buco nero” su cosa sia realmente la malattia e perché si manifesti. La medicina cosiddetta ufficiale riconosceva già l’esistenza di una relazione mente/corpo in molte patologie organiche. L’Oms indica infatti lo “stress” come possibile concausa etiologica dell’infarto cardiaco, dell’ulcera gastroduodenale, delle malattie della pelle, di tutte le noxe cosiddette “autoimmuni”; fino alla prognosi della malattia neoplastica dando anche un certo un ruolo alla psico-oncologia”.
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