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Aperte le iscrizioni al concorso di danza “Città di Salerno” in programma domenica 18 marzo

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Siamo a venti giorni dalla scadenza delle iscrizioni per il prestigioso concorso di danza “Città di Salerno”, giunto oramai alla sua ottava edizione e promosso dall’associazione FuturoDanza per la direzione artistica del ballerino Vincenzo Capezzuto. L’appuntamento è fissato per domenica 18 marzo, presso il teatro del Centro Sociale nel quartiere Europa a Salerno.

La commissione, presieduta da Paola Vismara, già prima ballerina del “Maggio Danza” di Firenze e docente dell’Accademia di Danza del Teatro alla Scala, e composta da Pompea Santoro, per trent’anni una delle muse ispiratrici di Matt Ek al Cullberg Ballet, e Fabrizio Santi, per l’Hip-Hop, affiancati da giornalisti e critici esperti, assegnerà al danzatore più meritevole una borsa di studio del valore di 3.500 euro per il corso di perfezionamento “Agora Coaching Project” diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli, nonché numerosissime borse di studio per scuole e stages internazionali.

Un evento, questo concorso, che ha quale obiettivo principale la formazione delle giovani leve, infatti il confronto sarà preceduto, sabato 17 marzo, da una giornata di stage. L’accoppiamento dell’agone artistico con lo stage fa, infatti, assurgere questo concorso a sede opportuna di riflessione e motivazione sulla strada della propria crescita artistica. Un’occasione preziosa offerta dall’associazione “Futuro Danza” che è sempre attenta, sensibile e impegnata a divulgare il concetto di danza come viaggio fatto di tecnica e sentimento, metodo e patos, esperienza e stati d’animo, ispirazione e tradizione e di scambio culturale.

Gli stage saranno tenuti dagli stessi giurati e vedremo Pompea Santoro una delle ballerine più importanti del Cullberg Ballet, compagnia famosa non solo per il suo coreografo, Mats Ek, ma anche per la qualità dei suoi ballerini tecnicamente eccezionali con una preparazione sia classica sia contemporanea di altissimo livello, dedicarsi alla trasmissione del celebrato metodo Ek, una tecnica che non si ferma ad uno stile, ma come un eco si espande aprendo infinite possibilità. Lo stesso Vincenzo Capezzuto, già solista dell’AterBalletto, dopo aver collaborato con le massime compagnie internazionali, si dedicherà ai passi di repertorio e al classico, mentre Michele Merola coreografo e ballerino, nonché direttore della MMCompany, torchierà gli allievi iscritti al contemporaneo.

Il concorso, il cui bando scadrà alla mezzanotte del 16 marzo, verrà inaugurato dai piccolissimi compresi tra i 6 e 9 anni della categoria Baby, per poi passare alle Speranze (10/12), Allievi (13/14), Juniores (15/18) Seniores (19/26), i quali gareggeranno nelle diverse categorie Classico, Modern Jazz, Contemporaneo, Hip Hop, Pas de deux e Gruppi coreografici, con l’assegnazione del premio “Giovane Talento 2012”, che prevede una borsa di studio di ben 3500 euro per l’ “Agorà Coaching Project”, un innovativo progetto che vede gli allievi seguiti da diversi coreografi e maestri, realizzato dalla MM Company di Michele Merola. Agorà, infatti, prevede corsi di cinque ore al giorno, dal lunedì al venerdì, con le seguenti materie d’insegnamento: teoria e tecnica della danza classica; teoria e tecnica della danza contemporanea; contact-improvisation; storia della danza e analisi del balletto; tecnica del passo a due.

All’interno dei corsi un rilievo particolare verrà dato alla presenza e al contributo teorico/pratico, come docenti ospiti, di coreografi di orientamento stilistico diverso. A questi verrà affidato il compito di veicolare efficacemente messaggi educativi brevi ma chiari e intensi. I coreografi ospiti svilupperanno infatti il complesso tema della costruzione di una performance in cui, a ciascun performer, a seconda del proprio livello di esperienza, sarà affidato il compito di reinterpretare, sviluppare ed eseguire uno specifico ruolo. Questa scelta è considerare come il primo passo per intraprendere la carriera di danzatore/interprete. Affiancato da un libero professionista, che presta la propria competenza per diversi momenti del corso, il danzatore/allievo potrà vivere una specifica forma di arricchimento e di preparazione che gli permetta di penetrare sino in fondo i meccanismi della creazione coreutica, e dunque di conoscere le problematiche e i metodi che portano poi al risultato finale, visibile in scena.

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Scritto da su 20 Febbraio 2012. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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