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Arrivano i Momix al Teatro Verdi di Salerno con lo spettacolo Bothanica di Pendleton

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E’ in programma al Teatro Verdi di Salerno da martedì 28 febbraio a venerdì 2 marzo alle ore 21.00, e sabato 3 marzo alle ore 17.00, lo spettacolo Bothanica dei Momix, concepito e diretto da Moses Pendleton.

“La pianta concentra tutta la propria esistenza verso un unico scopo: spuntare dal terreno per sfuggire alla calamità sotterranea; eludere e trasgredire una legge misteriosa ed opprimente, liberarsi, strapparsi dalla morsa soffocante, immaginare o invocare ali per scappare il più lontano possibile, affrancarsi da uno spazio in cui il destino l’ha relegata ed accostarsi ad un’altra realtà, entrare a far parte di un mondo emozionante e vivido”. (Maurice Maeterlink, The Intelligence of Flowers)

Bothanica nasce dalla passione per la natura del coreografo Moses Pendleton, fondatore dei Momix. «Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro Stagioni», ha infatti dichiarato il coreografo. Lo spettacolo è diviso in due parti: Winter Spring (il nome delle due prime stagioni Inverno-Primavera, ma anche, in inglese, “lo slancio (spring) dell’inverno”) e Summer Fall (Estate–Autunno, ma anche “la caduta dell’estate”). E in questo semplice ma affascinante gioco linguistico si nasconde molta dell’elementare ma accattivante filosofia Pendletoniana.

Le coreografie sono un insieme di elaborati giochi ottici, intessuti di efficaci strutture dinamiche proprie della modern dance americana. Il panorama sonoro è impressionante per varietà: ben trentacinque diverse fonti. Alla base di Bothanica c’è però anche il desiderio di trarre lezione dall’osservazione della natura nel senso, appunto, un po’ ingenuo e forse ancora “hippy” del termine.

«Questa – sostiene Pendleton – è l’essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo “optical confusion”: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività».

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Scritto da su 27 Febbraio 2012. Archviato in Culture, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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