Oggi è |
Continuano le attività illecite a danno degli animali e del patrimonio naturale. Al fine di contrastare il sempre più dilagante fenomeno del bracconaggio, in una vasta attività programmata in ambito del Coordinamento Regionale WWF Campania, le Guardie Ambientali del WWF Italia si sono concentrate in una serie di interventi nelle Provincie di Salerno, Napoli ed Avellino finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati ambientali. In provincia di Salerno ed in particolare nelle aree protette e del Parco Nazionale del Cilento, è continuata l’attività di controllo del territorio ed il monitoraggio di alcune aree “calde” dove la caccia illegale, anche con armi clandestine, in pieno Parco Naturale, ed in particolar modo a Cinghiali e Lepri, sembra diventata ormai uso e consuetudine. Riprova di cio’ è la continua scoperta di realtà illecite, ultime, attualmente ancora in fase di ulteriori indagini e accertamenti con la collaborazione delle Forze dell’Ordine del Luogo e la segnalazione di reati e soggetti, che incuranti della presenza costante dei controlli, continuano imperterriti nei loro intenti “delinquenziali”. Sul versante opposto, nell’Agro Nocerino, alcune Guardie del WWF della Sez. di Salerno in seguito a segnalazioni anonime, si sono concentrate nell’Agro del Comune di Bracigliano (SA,) dove hanno individuato alcune reti posizionate per la cattura di piccoli uccelli passeriformi, Verzellini e Cardellini. Gli agenti del WWF, dopo essersi nascosti nei pressi degli stessi capanni utilizzati dagli uccellatori, hanno sorpreso due soggetti, proprio mentre si apprestavano a manovrare le loro reti da cattura sistemate in precedenza. Uno di essi opponendo resistenza alle Guardie nel tentativo di non farsi identificare si è dato precipitosamente ad una inutile fuga, opponendo resistenza e rifiutando inizialmente di lasciarsi identificare. Solo l’esperienza delle Guardie del WWF e la loro preparazione e capacità di pacifica risoluzione in casi del genere, hanno consentito di bloccarne immediatamente la fuga e che tutto si concludesse senza ulteriori e ancor piu’ gravi conseguenze. Tale attività, conclusasi anche in collaborazione con i Carabinieri di Bracigliano, ha consentito di denunciare due soggetti per i reati di uccellagione, detenzione e cattura di specie protette e tutelate dalla Convezione di Berna, come previsto dalla L. 157/92. Uno di essi è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche per gli articoli 337 e 544 ter del Codice Penale: “resistenza a un Pubblico Ufficiale” e “maltrattamento di animali”, visto che il trasgressore si serviva come richiamo vivo di un giovane Cardellino che fungeva da “zimbello”. Tale attività consentiva di sequestrare oltre a reti di cattura per diverse decine di metri anche tutta l’attrezzatura occorrente per svolgere l’illecita attività di uccellagione nonché circa 30 gabbie utilizzate per la detenzione dell’avifauna catturata, 24 cardellini, 13 verzellini, 2 fringuelli e 9 fanelli. Alla fine delle operazioni e trascrizione degli atti, tutti gli esemplari abili al volo sono stati liberati in luogo idoneo e restituiti alla Natura.
Link breve:
Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi