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Le imprese che aprono i battenti superano ancora nel numero quelle che cessano l’attività: il saldo del bimestre luglio-agosto risulta positivo e pari a +9.668 unità con un tasso di crescita dello 0,16%. Questo emerge da una rilevazione effettuata da Unioncamere, sui dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio, elaborati da InfoCamere. Per il Mezzogiorno l’indicatore della crescita (+0,28%) segna un aumento rispetto a quanto registrato nel bimestre estivo 2011. A confermarlo l’andamento a livello provinciale: Napoli (quasi 2mila imprese in più rispetto a giugno scorso), Palermo, Aosta e Salerno (419) spiccano al vertice della classifica per tasso di crescita. L’agricoltura è in assoluto il settore che perde il maggior numero di imprese nel periodo (-416). Più consistente la riduzione che interessa il settore manifatturiero (-275). Saldo positivo ma in rallentamento rispetto a luglio-agosto 2011 quello delle costruzioni: settore che nel bimestre estivo 2012 aumenta di sole 83 unità. Frenano anche i settori dei servizi (attività professionali, scientifiche e tecniche: 736 le imprese in più questa estate a fronte delle oltre mille registrate lo scorso anno). L’eccezione è rappresentata dalla sanità e dall’assistenza sociale (tasso di crescita dello 0,59%, in aumento rispetto allo 0,41% del bimestre luglio-agosto 2011).
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