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La festa di san Pio da Pietrelcina ha avuto toni singolari nella cattedrale di Salerno in cui sono confluiti ieri, nel giorno della nascita al cielo del Santo avvenuta nel 1988, i gruppi di preghiera fondati dall’umile frate, il santo delle stimmate, provenienti dalle 163 parrocchie dell’intera diocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
Una cattedrale gremita ha accolto ieri le parole del nostro Arcivescovo nell’ambito della celebrazione eucaristica vespertina da lui stesso presieduta e al cui termine è stata recitata la preghiera composta dallo stesso frate delle stimmate. Un atto completo di affidamento che in un momento di crisi come questo che stiamo vivendo ha assunto i toni struggenti di una supplica.
“Abbiamo bisogno dell’amore di Dio come dell’aria che respiriamo- ha detto il nostro arcivescovo- l’incontro con il Signore diventi per noi la luce che ci deve far prendere coscienza di ciò che siamo. La nostra capacità di amare deve avere come parametro l’amore di Dio per noi e il sentimento più grande del nostro cuore non può che essere il Magnificat. Vivere tutto questo – ha poi concluso S.E. mons. Luigi Moretti – porterà alla trasformazione della nostra vita così come ci ha ricordato oggi l’apostolo Giacomo. Solo se percorriamo la strada del perdono nella comune chiamata alla santità vivremo nella logica di Dio sulla scia dei santi”.
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