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Il grazie del Papa ai pellegrini di Salerno

Ieri la diocesi di Salerno-Campagna-Acerno con i suoi seimila pellegrini, guidati dall’arcivescovo Luigi Moretti, ha fatto risuonare il suo senso di fede in piazza San Pietro, prima, e nella Basilica, poi.  Una testimonianza che ha lasciato il segno tanto da colpire le corde del cuore di papa Benedetto XVI. Il pontefice nel suo colloquio con monsignor Moretti, al termine dell’udienza generale, ha ringraziato la comunità salernitana con parole di affetto ed apprezzamento, riprese poi dall’arcivescovo Moretti all’inizio della celebrazione eucaristica in Basilica.

La giornata per i pellegrini salernitani è iniziata molto presto. I primi a partire per raggiungere Roma sono stati i pullman di Contursi; poi a scaglioni le altre delegazioni delle tante parrocchie che hanno accolto l’invito lanciato lo scorso 12 luglio dallo stesso arcivescovo in una lettera indirizzata al presbiterio, ai religiosi e religiose ed ai gruppi, movimenti ed associazioni diocesani. L’organizzazione, curata da don Pietro Rescigno – direttore dell’ufficio diocesano Pellegrinaggi – e da don Antonio Pisani –  per le fasi logistiche in capitale -, non ha fatto una piega.  Sono stati rispettati tutti i tempi previsti in calendario. Quando alle 10.40 circa Benedetto XVI ha fatto il suo ingresso in piazza a bordo della papa mobile è stato un tripudio di applausi. Toccante il discorso del papa.

Quando è stata annunciata la presenza della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, guidata da monsignor Moretti, da piazza San Pietro è stato uno sventolare di bandierine con l’immagine del Beato Mariano Arciero e di cartoncini blu. Il pellegrinaggio ha rappresentato per la diocesi un omaggio al pontefice per la beatificazione di colui che lo stesso papa ha definito “l’apostolo del Vangelo”.  E proprio in segno di ringraziamento è stato dato in dono al Santo Padre una reliquia del beato, una vertebra ritrovata durante la ricognizione. Tra i presenti c’è stata anche una delegazione dell’Unitalsi Salerno a testimonianza dell’attenzione che la diocesi ha per i sofferenti.
Lo scroscio di applausi ed il ritornello della canzone “O surdat ‘nnammurato”, intonato dai seminaristi e dai sacerdoti di Salerno, hanno salutato l’uscita del Papa da Piazza San Pietro.