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Risparmiare risorse e rendere più efficace il servizio: questo l’obiettivo dell’Asl Salerno attraverso l’attuazione dell’accorpamento delle tre aziende sanitarie. Predisposti dal direttore generale, Antonio Squillante, tagli di 38 unità operative a Salerno città. Il totale è di 71 nell’intera provincia. A Salerno saranno eleminate il monitoraggio liste di attesa, struttura gabinetto, radioprotezione, medico competenze – sroveglianza saniatria, staff direzione sanitaria, tutela fasce deboli, implementazione cure primarie, miglioramento accessibilità alle prestazioni, rapporti con i cittadini ed i paesi non europei, uso appropriato assistenza specialistica, promozione della salute, struttura supporto all’Oiv, staff direzione sanitaria, servizio spazio adolescenti, area materno infantile, miglioramento e valutazione qualità, medico competenze, risk management, comitato etico, assistenza specialistica, tutela fasce deboli, uso appropriato regime ricovero, fasce deboli formazione continua, implementazione cure primarie, integrazione cure primarie, promozione salute, prevenzione e protezione, miglioramento qualità, integrazione socio sanitaria, promozione salute, miglioramento qualità rapporti con i cittadini ed i paesi non europei, emergenza sanitaria, implementazione cure primarie e ufficio gabinetto. Tornando alla questione tagli legata al territorio provinciale sono quattro le strutture eleminate a Battipaglia, cinque a Nocera Inferiore, quattro a Cava dè Tirreni, tre a Vallo della Lucania. Ad Eboli, invece, eliminate l’assistenza anziani, a Pagani il Cup aziendale ed infine a Pollica l’assistenza riabilitativa e protesica.
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