POSTA
Oggi è

La Natività di Da Sesto, allievo di Leonardo, al Museo Diocesano

Archviato in: Culture | Versione stampabile Versione stampabile

Dopo l’acquisto da parte del MiBAC, attraverso il diritto di prelazione esercitato dalla Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli, e la decisione di destinare a Salerno l’importante acquisizione, la Soprintendenza per i BSAE per le province di Salerno e Avellino è lieta di presentare “La Natività” di Cesare da Sesto negli spazi del Museo Diocesano “S. Matteo”, dove sarà collocata e visitabile gratuitamente nei rinnovati spazi espositivi. L’opera ben nota agli studiosi come l’Adorazione del Bambino e committente (una tempera su tavola di cm 213×137 databile entro il 1515), verrà presentata al pubblico venerdì 9 novembre alle ore 18.00 al Museo Diocesano, alle presenza degli esperti che l’hanno esaminata. Interverranno: Dott.ssa Maura Picciau –  Soprintendente per i BSAE di Salerno e Avellino Dott. Fabrizio Vona   –  Soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli Dott. prof. Riccardo Naldi Università degli studi di Napoli “L’Orientale” S.E.  l’ Arcivescovo di Salerno, Mons. Luigi Moretti   L’autore della tavola cinquecentesca, Cesare da Sesto, è tra le personalità più complesse dell’entourage di Leonardo Da Vinci e, in ragione dei suoi spostamenti tra Roma, Napoli e la Sicilia, tra i principali mediatori della diffusione della ‘maniera moderna’ nel Meridione d’Italia, al punto da meritarsi un passo nelle Vite del Vasari.  “L’opera – scrive Fabrizio Vona, Soprintendente per il PSAE e per il Polo Museale di Napoli – è stata più volte segnalata per la sua importanza dai più accreditati specialisti della pittura meridionale del Cinquecento e rappresenta un cardine strettissimo per la testimonianza della diffusione della cultura leonardesca nell’Italia Meridionale”. Una tavola, quindi, che va ora ad arricchire ulteriormente il patrimonio pittorico del Museo Diocesano di Salerno: “Avere assicurato al pubblico godimento questo dipinto è un atto meritorio di politica culturale che il Mibac ha compiuto – spiega il Soprintendente ai Bsae di Salerno e Avellino, Maura Picciau – un atto coerente con la dichiarazione di interesse culturale – la notifica di vincolo – espressa dalla Soprintendenza di Firenze nel 2010, quando l’opera fu presentata sul mercato antiquariale. Un capolavoro d’arte a disposizione della collettività che verrà restituito per sempre agli sguardi del pubblico che vorrà ammirarlo”.

Link breve:

Scritto da su 7 Novembre 2012. Archviato in Culture. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi