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Shoa, Salerno ne fa memoria con una tre giorni di eventi

Salerno da domani vivrà un’intensa tre giorni per non dimenticare gli anni macchiati dall’orrore dei campi di concentramento e dalla politica della morte portata avanti dal Nazismo e con l’Olocausto. Una tre giorni per vivere il 27 gennaio come la Giornata della Memoria così come definito dal testo dell’articolo uno della legge italiana che l’ha istituita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”

Tra i simboli che ne fanno oggi memoria, negli spazi del Museo dello Sbarco inaugurato lo scorso settembre in via Allende a Salerno, uno dei due vagoni utilizzati dai nazisti per deportare gli ebrei italiani nei campi di concentramento. Questo vagone, che era diretto ad Auschwitz in condizioni di viaggio estreme, oggi è un monumento internazionale insieme all’altro custodito a Milano. Domani il taglio del nastro di questa tre giorni con il coinvolgimento soprattutto della scuole. Tra i siti che ospiteranno gli incontri: l’Università degli Studi di Salerno, domani con il convegno e la consegna del Sigillo di Ateneo a Marika Venezia moglie di Shlomo Venezia; il Museo dello Sbarco (venerdì mattina) ed il teatro Augusteo con lo spettacolo in programma sabato mattina dal titolo “Linea di demarcazione” con Antonella Parisi e la regia di Paolo Lista.   Tutto il programma è consultabile sul sito www.salerno1943-1944.com.