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E’ stato l’arcivescovo di Salerno, S.E. mons. Luigi Moretti a inaugurare ufficialmente stamane, 9 marzo 2013, l’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Salernitano Lucano.
A relazionare nell’ambito del convegno, svoltosi presso il salone degli Stemmi di Palazzo arcivescovile, in via Roberto il Guiscardo a Salerno, è stato monsignor Davide Salvatori, Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana, il quale ha evidenziato anche nell’intervista il binomio inscindibile tra professionalità e spiritualità dei legali operanti all’interno del tribunale, in cui alto è l’impegno svolto in favore delle famiglie. Crescono intanto i casi di nullità matrimoniale per esclusione di indissolubilità (dato già alto anche negli scorsi anni)- ha ricordato mons. Michele Alfano, vicario giudiziale del Tribunale- ma anche per difetto di discrezione di giudizio e per esclusione della prole.
“I nostri passi devono andare vicino alle persone per conoscere sempre più attentamente ciò che vivono, in particolare le difficoltà economiche e psicologiche e far apprezzare sempre più il valore della famiglia e la sua unità” – ha detto in un’intervista S.E. mons. Pasquale Cascio, vescovo di S.Angelo dei Lombardi- Cosca-Nusco- Bisaccia.
“La Basilicata nell’ambito dell’area in cui opera il Tribunale Salernitano-Lucano è la regione con il più alto numero di separazioni anche se regge a livello nazionale- ha ricordato S.E. mons. Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi – Rapolla – Venosa, e questo ci deve far riflettere su un dato fondamentale: se la famiglia non rafforza le motivazioni della fede corriamo il rischio che le generazioni future vivranno solo di ricordi”.
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