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Ad Eboli il culto verso i Santi Cosma e Damiano ebbe inizio intorno all’anno 1000 e fu loro dedicata una chiesetta: andata distrutta nel 1164 e ricostruita nel 1771. Il 25 settembre del 1957 fu consacrato, da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Demetrio Moscato, il nuovo Santuario voluto per ospitare la crescente folla di fedeli. Tra le tradizioni legate alla festa in onore dei Santi la sera del 26 settembre il Santuario resterà aperto per accogliere i pellegrini, alle una Veglia di preghiera e dalle tre alle nove celebrazioni delle Sante Messe (precedute oggi, 24 settembre, il giorno 25 e il giorno 26 dal Triduo Eucaristico con alle 6.30 Angelus, Santo Rosario e Preghiera ai Santi Medici; alle 7 Santa Messa; alle 7.30 esposizione del Santissimo, lodi mattutine e meditazione; alle ore 18 Adorazione comunitaria, Celebrazione dei Vespri, Santo Rosario, Benedizione Eucaristica ed alle 19 Santa Messa. Il 26 settembre, alle ore 12, Adorazione comunitaria: Angelus, Ora media e Benedizione Eucaristica. Dal XIX secolo la festa dei Santi Cosma e Damiano, uomini di speranza, richiama ad Eboli migliaia di fedeli che arrivano in pellegrinaggio presso il Santuario per chiedere o ringraziare i Santi per una grazia. I fedeli arrivano scalzi e seguono la Processione portando le “cente”: offerte votive di cento cere. Alle 3 di notte iniziano le Sante Messe, alle ore 1o Celebrazione Eucaristica dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno Sua Eccellenza Monsignor Luigi Moretti (concelebrano i sacerdoti; i canti saranno eseguiti dal Coro Interparrocchiale della forania di Eboli) e alle ore 11 al via la Processione che percorre le strade di Eboli, attraversa il centro antico della città per poi rientrare in Santuario tra la commozione dei migliaia di fedeli.
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