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Cade ancora la Salernitana. Rumorosamente, anche in questo caso. Tra neo promosse, evidentemente, proprio non ci s’intende. I granata, infatti, dopo aver perso con il Pontedera fanno spiccare il volo anche a L’Aquila (liberamente). Altro che fortino inespugnabile l’Arechi. Tra l’altro, dinanzi il pubblico amico, l’undici di Sanderra è andato sempre sotto di una rete e solo in una circostanza, contro il Lecce, ha saputo ribaltare la situazione. Al cospetto dei rossoblu, dopo il successo ottenuto in quel di Barletta, doveva essere la classica prova del nove. La Salernitana, purtroppo, ha dimostrato di non essere all’altezza: particolarmente in difesa ed in mediana. Negativa la prova di Esposito e Volpe in mediana. Nel pacchetto arretrato il solito black out ha portato alla svista di Iannarilli ed all’autorete di Siniscalchi. Ed ora? Sanderra rischia seriamente il posto. Di gioco, chiudendo nel cassetto i moduli, nemmeno a parlarne. Sulla lista dei papabili successori non solo Reja ma anche Gregucci, vecchia conoscenza durante l’era alibertiana, e Brini, legato all’era di Lombardi. Ultimo appello, per l’ex trainer del Latina, l’ostica trasferta di Ascoli.
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