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Con il 2014 alle porte è tempo, come prassi, di tirare le somme dell’anno che è pronto ad essere riposto nel cassetto. A farlo è il Centro Studi Ance Salerno: la Campania ha il reddito disponibile pro capite piu’ basso delle regioni dell’Obiettivo Convergenza: 12.281 euro pro capite. “E’ il segnale – spiegano gli analisti del Centro Studi Ance Salerno – che la contrazione del redditodisponibile pro capite in Campania ha gia’ raggiunto negli ultimi tre anni un picco negativo difficilmente sostenibile”. “Se non ripartono gli investimenti – commenta il Presidente dell’Ance di Salerno, Antonio Lombardi, non cresce il reddito disponibile pro capite. E’ necessario – aggiunge – un piano di sostegno al credito per le famiglie”. Il reddito disponibile pro capite in Campania risulta in calo del 2,8% nel 2012 rispetto al 2011 e di un altro 0,8% nel 2013 (euro 12.281). Questo trend – sottolinea il Centro Studi Ance Salerno – si riflette in Campania nella contrazione nel 2013 per le spese durevoli nell’ordine del -5,6%; per elettrodomestici grandi e piccoli del -2,2%; per l’elettronica di consumo del -19,7%; per i mobili del -6,4%. Unica controtendenza: l’information technology per famiglie (+7,3%), dato attribuibile ad una maggiore concentrazione di budget in questo segmento in considerazione – secondo il Centro Studi di Ance Salerno – della dinamica di riequilibrio della spesa media in tale ambito rispetto agli anni precedenti.
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