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Una fiaccolata dal silenzio assordante. Per rispettare il ricordo di chi non c’è più. Per pretendere il diritto di respirare aria pulita. E coinvolta non è solo la zona della Valle dell’Irno ma l’intero territorio salernitano. Quindi con lo slogan, “Vogliamo respirare aria pulita”, nel pomeriggio di sabato il Comitato Salute e Vita ha organizzato un corteo fatto di speranza, coraggio, memoria. In modo tale da segnare una svolta in quella che probabilmente, il più delle volte, si trasforma in mesta indifferenza. Per trovare risposte concrete sul danno chiamato inquinamento atmosferico. La fiaccolata (anche al fianco della famiglia di un bambino di soli sei anni, residente nella Valle dell’Irno che combatte contro la leucemia) ha preso vita da piazza Vittorio Veneto in Salerno, viaggiando per l’intero centro cittadino, prima di giungere in Prefettura dove una delegazione del comitato ha incontrato il Vice-Prefetto. La richiesta è decisa: le Istituzioni devono mettere in agenda, come priorità immediata, la salute dei cittadini senza dimenticare chi non c’è più, vicini a chi si trova a dover affrontare malattie rare terribili a causa dell’inquinamento. Per questo motivo, proprio nell’odierna giornata, il dossier del Comitato Salute e Vita è stato trasmesso, attraverso l’intervento del Ministero della Salute, dell’Agricoiltura e dell’Ambiente, alla presidenza del Consiglio dei Ministri. La campagna di sensibilizzazione, inoltre, ha coinvolto anche diversi istituti scolastici come il Liceo Artistico, il Liceo da Procida, il Liceo Regina Margherita e l’Istituto Santa Caterina. Il messaggio degli studenti è legato allo smuovere le coscienze di tutti per sperare in un domani migliore.
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