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Arriva il grande freddo ma in provincia scatta l’sos frana. Cgil: “Riunione in Prefettura per sicurezza territori e cittadini”

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frana02Dopo le piogge arriva il grande freddo. Nevicate sui monti Picentini e nel Vallo di Diano. Drastico il calo delle temperature. Oltre trenta gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del comando provinciale a causa di cornicioni pericolanti e alberi abbattuti dalle raffiche di vento. Il territorio più colpito, in modo particolare per le frane, resta il Cilento. Il cedimento di un pilone, tra Prignano Cilento e Agropoli, ha provocato stamane la chiusura definitiva della strada “Cilentana”. Il cedimento si è verificato all’altezza del precedente smottamento di un anno fa nello stesso tratto (direzione sud). Stando all’esito di un primo sopralluogo dei tecnici, l’entità del cedimento odierno sarebbe ancora più grave dello smottamento di dodici mesi addietro ed in mancanza di interventi immediati si rischia un lungo periodo di stop al transito dei veicoli. Sabato mattina chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la statale 18 Tirrena Inferiore nel comune di Ogliastro Cilento. Fortunatamente la frana non ha provocato alcun danno a persone o veicoli in transito. Costretto all’isolamento il comune di Pisciotta: già alle prese con l’irrisolta frana in località Rizzico. Chiusure resesi obbligatorio sulla Provinciale 47 tra Moio della Civitella, Gioi e Stio (riaperta oggi), Omignano-Orria, Orria-Perito; Gioi-Cardile, a Monte Cicerale, a Castelcivita tra contrada Cosentino, Roccadaspide e Controne. Riaperta sabato mattina la provinciale 47 tra Gioi e Vallo della Lucania. Situazione difficile anche nel Vallo di Diano. Ad Auletta, sulla Statale 19 delle Calabrie, chiusa al traffico in entrambe le direzioni, in località Libertino, a causa di una frana. Ed a proposito delle france, scende in campo anche la Cgil Campania attraverso il segretario generale, Franco Tavella. “Il territorio salernitano si sbriciola, cade a pezzi. Dall’Agro Nocerino-Sarnese alla Mingardina, dalla Costiera Amalfitana agli Alburni e poi fino al Cilento: ogni giorno la pioggia mette a dura prova la precarissima tenuta idrogeologica dei nostri territori. Il paradosso – continua Tavella – è che in Campania ci sono migliaia di lavoratori idraulico forestali che, per responsabilità diffuse, si trovano in condizioni di precarietà, con decine di mensilità arretrate ed impossibilitati ad operare nel pieno delle loro funzioni. Vista la caratteristica di vera e propria emergenza e prima che si ripetano tragedie come quella di Sarno o di Atrani, chiediamo al Prefetto di Salerno che istruisca una riunione di urgenza convocando la Regione, la Provincia ed i sindaci dei comuni interessati per avviare un percorso che possa mettere in sicurezza territorio e cittadini”. I

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Scritto da su 27 Gennaio 2014. Archviato in In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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