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“Siamo noi che dobbiamo offrire speranza ed un mondo migliore ai nostri giovani. Ci sono grandi problemi ma abbiamo il compito di non fermarci e continuare a salvaguardare il nostro territorio”. Etica comportamentale, cittadinanza, coscienza civica, legalità, rispetto della salute, educazione e tutela ambientale: questo l’impegno e l’attenzione emersi stamane, alla Camera di Commercio in Salerno, attraverso l’incontro avvenuto tra Corrado Lembo, Procuratore Capo di Santa Maria Capua Vetere (già Sostituto Procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia), e la Consulta Provinciale degli Studenti. Si è discusso della lotta al crimine ambientale e le tecniche delle azioni di contrasto legati alla cosiddetta “Terra dei fuochi” che ha colpito la quasi totalità del territorio campano, anche il foggiano, ed il salernitano, in quello che è in corso come processo “Chernobyl”, nei Picentini, nel Sele e nel Vallo di Diano. “Siamo noi che dobbiamo offrire speranza ed un mondo migliore ai nostri giovani. Ci sono grandi problemi – ha spiegato Corrado Lembo – ma abbiamo il compito di non fermarci e continuare a salvaguardare il nostro territorio”. Presente, al faccia a faccia, anche il professore Massimiliano Lega, docente di Ingegneria Ambientale all’Università Partenope di Napoli, che ha discusso dell’utilizzo oramai consolidato del drone con finalità di telerilevamento e ricerca proprio per i crimini ambientali. Ogni braccio ospita un motore elettrico collegato ad un’elica. Al centro della struttura trova posto l’elettronica di bordo che consente di gestire il velivolo. Al di sotto del baricentro è connessa una montatura stabilizzata protetta dalle vibrazioni capace di ospitare telecamere, macchine fotografiche, sensori infrarosso ed altri sistemi per il rilevamento delle caratteristiche ambientali.
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