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Nuovo secco no, questa volta da parte dell’amministrazione comunale di Salerno, contro l’aumento dei costi stabilito dalla Regione per il conferimento dei rifiuti nel termovalorizzatore di Acerra. Dopo il ricorso al Tar presentato da Ecoambiente, la società provinciale che gestisce il ciclo dei rifiuti, anche Palazzo di Città si affianca nella battaglia giudiziaria.
Ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Gerardo Calabrese. “A seguito della decisione della Regione Campania di aumentare la tariffa per il conferimento dell’indifferenziato presso il termovalorizzatore di Acerra, – si legge in una nota a firma di Calabrese – che ha comportato un aumento di 23 euro a tonnellata dei costi di conferimento per i Comuni della provincia di Salerno, così come comunicato nei giorni scorsi dall’Ente Provinciale, il Comune di Salerno ha deciso di costituirsi ad adiuvandum nel ricorso introdotto da Ecoambiente Salerno Spa e prendente presso il Tribunale di Salerno. In questa occasione il Comune di Salerno è ben lieto di sostenere le ragioni della società provinciale”.
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