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New entry tra gli ecofestival di Legambiente: prima edizione di Festambiente Paestumanità, tre giorni per conoscere e vivere l’incredibile area archeologica di Paestum. Paestum, tra le città più belle della Magna Grecia, nella lista del patrimonio mondiale Unesco, è la location d’eccezione per il debutto, dal 27 al 29 giugno, diFestambiente Paestumanità. Tre giorni di musica, proiezioni, incontri, degustazioni di prodotti tipici e biologici dedicati alla valorizzazione di questo immenso tesoro nazionale. Un’occasione per visitare ed apprezzare l’area archeologica, per prendere coscienza di tanta ricchezza che ci appartiene, per conoscere i punti deboli e le criticità del sito. Questioni che Legambiente affronta con Paestumanità, il progetto di azionariato ambientale pensato per riqualifiacare e rendere fruibile al pubblico l’intera area dell’antica colonia di Poseidonia Paestum. Proponiamo con Festambiente Paestumanità un modello di sviluppo alternativo a quello che ha distrutto la bellezza naturale senza produrne di nuova, dentro il network dei festival di Legambiente, le Festambiente. Ambiente, storia, cultura, tradizione, produzione di qualità saranno il filo conduttore dei tre giorni di FESTAMBIENTE PAESTUMANITÀ. Abbiamo immaginato un evento ‘diffuso’ su tutto il territorio pestano, dall’area archeologica, all’Oasi Dunale, ai siti fuori le mura, come l’Heraion di Hera Argiva. Il festival ospiterà anche l’assemblea degli “azionisti” di Paestumanità e dei soci di Legambiente legati al nostro azionariato, per discutere insieme del progetto e del suo futuro. Per ridurre al minimo l’impatto del nostro evento, abbiamo deciso di applicare alcune buone pratiche, che vi elenchiamo di seguito: intero materiale promozionale stampato su carta riciclata; corretta politica di gestione e smaltimento dei rifiuti nell’area del festival; utilizzo quasi esclusivo di materiali ecocompatibili; sottoscrizione con fornitori ed espositori di protocolli di intesa finalizzati a buone pratiche nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti; somministrazione di prodotti enogastronomici biologici e a km zero; incentivi all’uso della mobilità sostenibile; piantumazione di nuovi alberi; riduzione dell’impatto acustico.
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