A partire da oggi viene innalzato da 13 mila a 15 mila euro il limite reddituale per accedere all’esenzione E10 (patologia cronica o malattia rara), condizione che appartiene al 50% circa dei cittadini della Campania. Lo rende noto l’ufficio comunicazione della Regione. La disposizione rientra in un decreto firmato da Stefano Caldoro, commissario ad acta della sanità.
Dopo l’abolizione della quota regionale sulla compartecipazione in vigore dal primo gennaio scorso, continua l’attività per rendere efficace ed allargare l’esenzione, avviata nell’ottobre scorso in conseguenza del completamento del rientro dal debito, con la riduzione dei ticket sanitari nella farmaceutica, l’assistenza specialistica ambulatoriale e le prestazioni termali, i codici bianchi di pronto soccorso.
La prossima scadenza è prevista per il primo maggio. A partire da questa data, la stessa esenzione totale, con le medesime condizioni di patologia cronica e/o malattia rara, toccherà ai soggetti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo compreso tra 36 mila 151 euro e 50 mila. Questo perché il Ministero dell’Economia ha comunicato che non sono ad oggi pronti tutti i dati relativi ai redditi e ai componenti dei nuclei familiari. La Campania è l’unica regione d’Italia ad aver previsto la correlazione del ticket ad un doppio parametro, ovvero le fasce di reddito e il numero dei componenti del nucleo familiare. E’ un sistema che assicura un elevato livello di certezze, che produce come conseguenze esenzioni certe. Altre regioni, come la Toscana, l’Emilia, l’Umbria, hanno legato il ticket al reddito dei pazienti ma nessuna ha creato questo sistema che attribuisce automaticamente il codice di esenzione, se spettante, sulla base dei dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.
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